Con 775 voti favorevoli (pari al 90,64%), 71 contrari, una scheda nulla e otto astenuti, il congresso della Cgil ha eletto il nuovo direttivo, massimo organo politico della confederazione. Il direttivo è formato da 179 componenti.

Eletta anche l'assemblea generale, l'organismo che avrà il compito di votare il nuovo segretario generale. I voti favorevoli sono stati 770 (pari al 90,05%), 70 i voti contrari, una scheda bianca, una nulla e 13 astenuti. Fanno parte dell'assemblea 302 componenti. Franco Martini, già segretario confederale della Cgil nazionale, è stato eletto all'unanimità nel ruolo di presidente. 

“Nell’augurare buon lavoro a tutti, sia ai riconfermati che alle matricole - ha detto Martini - voglio che tutti i presenti tengano a mente un vecchio proverbio olandese: quando il mare è in burrasca e il vento è tempestoso, c’è chi costruisce muri e chi costruisce i mulini a vento. Perché i muri dividono, mentre i mulini producono energia pulita. Il gruppo dirigente della Cgil ha la possibilità e il dovere di affermare che noi siamo all’altezza di produrre energia positiva per chi rappresentiamo e per l’intero Paese”.

Martini ha poi avanzato la candidatura di Maurizio Landini a segretario generale della Cgil. Landini ha quindi preso la parola.