Un banco vuoto in ogni classe in memoria dei ragazzi e delle ragazze che hanno perso la vita nel Mediterraneo tentando di conquistare un futuro migliore, e iniziative nelle scuole e nelle università di tutto il Paese. Così la Rete degli studenti medi e l'Unione degli universitari celebrano la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.
“Il 3 ottobre – ricorda l’Udu – è la data in cui nel 2013 un tragico naufragio a largo di Lampedusa causò la morte di 368 migranti, diventata quindi Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. In questa data crediamo sia fondamentale riportare realmente l’attenzione sulla drammatica condizione dei migranti, immaginando soluzioni e risposte reali. Crediamo che non si possa accettare l’ipocrisia di una celebrazione fine a se stessa, quando a causa degli scellerati accordi con i trafficanti, i migranti vengono fermati nei centri di detenzione libici, nella totale violazione dei diritti umani. Con l’impossibilità per le Ong di operare, il Mediterraneo continua a essere teatro di stragi, come quella del 21 settembre a largo delle coste libiche: una barca con oltre cento persone rimasta alla deriva per oltre una settimana prima di affondare".
Per questo motivo, in occasione della ricorrenza, la Rete degli studenti medi e l’Unione degli universitari, !metteranno in campo azioni di sensibilizzazione nelle scuole e nelle università di tutto il paese, per ricostruire consapevolezza ed evidenziare l’urgenza della tematica, a partire dai luoghi del sapere”.