I delegati sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Fialp Cisal si riuniranno domani (sabato 20 giugno) in un attivo unitario per presentare la proposta di riorganizzazione della Croce rossa italiana. Lo rendono noto in un comunicato.

"La complessa vicenda della privatizzazione della Cri - scrivono - ha provocato, e continua a provocare, un peggioramento dei servizi e di disperdere il grande patrimonio di professionalità che ogni giorno, in tutto il Paese, supporta le persone e le comunità locali".

Le quattro sigle sindacali, "mobilitate da mesi a fianco dei lavoratori, ribadiscono la grave preoccupazione per una riforma che sembra procedere nel disinteresse di amministrazione e ministeri competenti rispetto alle conseguenze delle scelte. E senza il necessario coinvolgimento degli operatori".

"Difesa dei posti di lavoro (sono circa 1.500 quelli a rischio), tutela contro i tagli ai salari, valorizzazione delle competenze specifiche, tenuta dei servizi. Con queste priorità, da garantire insieme alla sostenibilità economica dell’operazione, Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa e Fialp-Cisal hanno messo nero su bianco una proposta concreta di riorganizzazione della Croce rossa, che prevede anche attribuzioni di compiti e servizi di rilievo, quali quelli connessi alla gestione dell'accoglienza e dell'assistenza ai profughi e agli immigrati. Proposta che sarà presentata domani all’attivo dei delegati sindacali e inviata al presidente della Cri e ai ministri della Funzione pubblica e della Salute".

La mobilitazione, rilanciano i sindacati, "proseguirà in tutti le sedi e i posti di lavoro, fin quando il governo non deciderà ad aprire un tavolo di confronto per una riforma vera, decisa insieme ai lavoratori, che garantisca gli operatori e i cittadini".