Si svolge domani (venerdì 10 ottobre), nelle piazze di tutta Italia, la protesta degli studenti medi. “Vogliamo portare le idee degli studenti – spiega Alberto Irone, portavoce nazionale Rete studenti medi – ai cittadini, al governo, a chiunque. Vogliamo parlare di Piano scuola, di cosa manca e di cosa c'è da cambiare. Vogliamo parlare di diritto allo studio, di riforma dei cicli, di innalzamento dell'obbligo scolastico, di scuola pubblica, di alternanza scuola-lavoro. Vogliamo parlare anche della vita quotidiana degli studenti, di servizi insufficienti e degli spazi di aggregazione dei cittadini, dove potersi incontrare, discutere, esprimersi”. Conclude il portavoce: “dopo il 10 ottobre la mobilitazione non finirà, perché il 25 ottobre saremo a Roma per rivendicare il diritto al futuro e al lavoro che stanno togliendo, mentre il 17 novembre saremo nelle nostre piazze per la giornata internazionale dello studente. Vogliamo dimostrare che la Grande Bellezza di questo paese siamo noi”.