"Milano deve affrontare le difficoltà di bilancio e la sfida di Expo 2015, in cui il trasporto pubblico locale avrà un ruolo fondamentale nel garantire la riuscita dell’evento. Una situazione difficile, dove bisognerebbe tenere un atteggiamento costruttivo soprattutto da parte di chi ricopre incarichi istituzionali. Le difficoltà legate al finanziamento del trasporto sono reali, anche se ci si dimentica spesso di dire, quando si fanno i confronti con le altre realtà italiane, che a Milano gli introiti da biglietti e abbonamenti li prende il Comune". Così Stefano Malorgio, segretario generale della Filt milanese.
 
Non ci sono piaciute le dichiarazioni di questi giorni – prosegue il dirigente sindacale –, in quanto rischia quasi di passare l’idea che Atm sia un costoso baraccone pubblico con buchi di bilancio e costi elevati. Chi conosce lo stato del settore a livello nazionale, sa bene che l'azienda del tpl milanese rappresenta una delle poche realtà solide esistenti, e che per questo andrebbe valorizzata e rispettata, soprattutto da chi ne detiene la proprietà. Non è possibile spremere un'azienda, per poi dire che non è in grado di stare sul mercato!”
 
Atm, infatti, si è presa a carico impropriamente l’acquisto dei treni del metrò e il Comune si appresta a prelevare 55 milioni di riserve e quasi certamente a tagliare il contratto di servizio, compiendo una scelta sbagliata soprattutto con l’approssimarsi di Expo. Non vorremmo che alla fine qualcuno, anche in questa Giunta, ci venisse a dire che la responsabilità è del personale che costa troppo. I lavoratori hanno già fatto accordi orientati al miglioramento della produttività in tutti i comparti. Infine, bisogna decidersi: non potete raccontarci un giorno che per migliorare i servizi ai cittadini bisogna aprire alla concorrenza, facendo vere gare su Milano, e il giorno dopo dichiarare di voler fondere Atm e Trenord, creando una megaazienda completamente pubblica. Forse è il caso che il sindaco intervenga a ristabilire un clima più pacato", conclude Malorgio.