Lo spettacolo imbarazzante fornito dal sindaco della capitale, durante l'emergenza neve, il presenzialismo televisivo e la virulenta polemica nei confronti del capo della Protezione civile, non contribuiscono ad affrontare i problemi né tanto meno a risolverli. Il sistema di Protezione civile è fortemente indebolito e noi stessi, da tempo, avanziamo una proposta di riforma organica, che tenga dentro tutti i pezzi e li coordini, ma con questi toni e con questi argomenti non si apre nessuna discussione costruttiva”. Con queste parole Rossana Dettori, segretaria generale Fp Cgil, interviene nel dibattito scatenato dall'acceso botta e risposta, intercorso nel fine settimana, tra Franco Gabrielli e Gianni Alemanno.

“Se i toni fossero stati conciliabili con il rispetto delle istituzioni e il sindaco si fosse assunto qualche responsabilità – aggiunge Dettori –, avremmo potuto convenire con lui su alcune questioni: i Comuni sono al collasso e i servizi sono sempre più difficili da tenere in piedi in via ordinaria, figuriamoci in fasi di emergenza; la Protezione civile è indebolita. Ma Alemanno ha precise responsabilità sulla gestione dei soccorsi e dei primi interventi nella capitale, soprattutto per quel che riguarda i trasporti e la viabilità. Inoltre, al contrario del sindaco, noi non abbiamo nostalgie per gli sprechi e le deroghe incontrollate dell'epoca Bertolaso”.

“Alemanno avrebbe dovuto occuparsi per tempo della pianificazione degli interventi – conclude la sindacalista della Funzione pubblica –, e potuto evitare, ad emergenza in corso, la delegittimazione dell'intero dipartimento sui network nazionali. Conosciamo le difficoltà degli enti locali e crediamo che i sindaci non vadano lasciati soli nell'affrontare una crisi finanziaria senza precedenti, che, cioè, vadano dotati degli strumenti necessari per affrontare l'onere delle funzioni loro assegnate. Oggi ne sono privi in termini di uomini, mezzi e risorse. Ma perché ciò avvenga, i sindaci devono abbandonare certi eccessi verbali e occuparsi ogni giorno, non solo durante le emergenze, di prevenzione e programmazione”.