È ancora aperto il tavolo di contrattazione avviato tra organizzazioni sindacali e azienda, dopo la richiesta della San Benedetto spa di cassa integrazione per riorganizzazione aziendale. La vertenza vede coinvolti 170 lavoratori, 150 a Scorzè e 20 in quello di Paese, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024.

La Flai Cgil Venezia chiede con fermezza una maggiore trasparenza nelle informazioni, accompagnata da una migliore integrazione economica, rispetto a quella proposta dall’azienda, dell'indennità di cassa e la tutela di tutti i lavoratori coinvolti. "La transizione tecnologica e l’implementazione delle intelligenze artificiali comportano una contrazione allarmante di posti di lavoro, ma le conseguenze non possono e non devono ricadere esclusivamente sui lavoratori e le loro famiglie", precisa il sindacato.

"In San Benedetto ci siano le condizioni per una riqualificazione professionale dei lavoratori coinvolti e una ricollocazione di tutti gli eventuali esuberi, senza dimenticare nessuno. Queste sono le condizioni imprescindibili per poter firmare l’accordo", conclude la Flai veneziana.