Lo scorso 15 settembre 2022 l’azienda Commscope Italy srl di Agrate ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 42 dipendenti, su un totale di 158 unità, nel sito di Agrate Brianza.

Una procedura del tutto inaspettata da parte di un’azienda, che appartiene al gruppo statunitense CommScope (leader globale nelle soluzioni infrastrutturali per le reti di comunicazione), che negli ultimi tre anni ha realizzato, a livello dell’unità di Agrate, utili per complessivi 20 milioni e cinquecentomila euro. 

L’azienda ha circoscritto la procedura di licenziamento agli addetti dedicati alla business unit Filtri, che nel triennio precedente ha subito una riduzione dei ricavi, il che ha portato la direzione aziendale a programmare una riorganizzazione che prevede la delocalizzazione di alcune delle attività, attualmente svolte presso il sito di Agrate, presso altri stabilimenti del gruppo ubicati in Cina e in India. Una motivazione esclusivamente economico – finanziaria, con pesantissime ricadute occupazionali sul sito di Agrate, che ha provocato l’immediata risposta da parte di tutti i dipendenti.

La Fiom Cgil di Monza, unitamente alla Rsu aziendale, nel corso dei primi incontri con la direzione ha chiesto il ritiro della procedura di licenziamento e l’utilizzo di strumenti alternativi (quali la cassa integrazione per riorganizzazione aziendale) per cercare di ridurre nel tempo l’impatto degli esuberi.

Il confronto tra le parti si è avviato immediatamente dopo la data di apertura della procedura di licenziamento e proseguirà il 17 ottobre presso la sede di Assolombarda Milano. Nel frattempo, proseguono le iniziative di mobilitazione a livello aziendale che hanno portato già a iniziative di sciopero, che proseguiranno giovedì 13 ottobre, dalle 9:30 alle 11:30, con un presidio ai cancelli dell’azienda