Rinnovato il contratto aziendale di Sidel spa, la più grande azienda metalmeccanica della provincia, dove si sono si sono negoziati importanti avanzamenti, sia dal punto di vista economico che delle tutele sociali.

"È un accordo innovativo". Sono le parole del segretario generale della Fiom Cgil di Parma, Aldo Barbera, "poiché si conquista un aumento del salario fisso di 180 euro, un significativo innalzamento delle percentuali sugli straordinari, e per la prima volta in provincia contrattiamo per gli oltre 600 lavoratori in smart working un contributo di 300 euro netti per migliorare le condizioni inerenti la sicurezza e la salute nello svolgimento della prestazione in tale modalità".

Ma non solo: "Abbiamo anche aumentato dello 0,2% il contributo aziendale per i lavoratori che aderiscono al fondo di previdenza complementare 'Cometa' e rimodulato i parametri di accesso del premio di risultato in modo da agevolare la possibilità di arrivare al target massimo prefissato annualmente che ammonta a 2100 euro".

"In un’azienda come Sidel, dove si contratta da oltre 50 anni, non è facile produrre significativi passi avanti, ma oggi ci siamo riusciti - aggiunge Massimo Palopoli, delegato storico Fiom in produzione -. Da anni, aspettavamo un aumento del contributo da parte dell’azienda sul fondo di solidarietà Cral e con questo rinnovo l’abbiamo portato a 5,20 euro. Inoltre, si è riusciti a negoziare una diminuzione dell’orario di lavoro dei turnisti (15 minuti) a parità di salario, e nel contempo si introduce, per la prima volta, anche lo strumento della banca ore solidale con contributo aziendale".

Altro tema qualificante, l’istituzione di un’indennità di 1200 euro annue per i lavoratori genitori di figli con disabilità. Infine, è previsto un capitolo sulla formazione condivisa su Metasalute, Cometa e Cral per i nuovi assunti.

"Un accordo che viene approvato dal 90,9% dei lavoratori non può che essere un ottimo accordo - commenta Domenico Barco, segretario organizzativo delle 'tute blu' di Parma -. "Con questo rinnovo, si consolida una linea della contrattazione in provincia, basata sull’aumento di salario consolidato e quindi certo, ma anche sull’estensione dei diritti e la tutela di chi è più fragile".