Il lavoro è l’unica via, insieme a una campagna vaccinale diffusa e costante, per costruire il futuro dell’Italia. Un lavoro carico di diritti e dignità, al tempo stesso cura per il Paese e medicina per l’economia. Ma anche il lavoro, da svolgere in luoghi salubri e rispettosi della salute, come strumento per mettere in sicurezza l’Italia. Questo il messaggio che il Primo Maggio verrà lanciato dalle tantissime iniziative che, nel rigoroso rispetto delle regole anti-Covid, si svolgeranno nelle diverse città del Paese.

“È la seconda volta che celebriamo la festa dei lavoratori e delle lavoratrici in piena pandemia", dice Ivana Galli, segretaria confederale della Cgil (con delega all’organizzazione): "Una pandemia sanitaria, ma anche sociale ed economica. Negli ultimi mesi si sono persi 490 mila posti di lavoro nonostante il blocco dei licenziamenti, interi settori e filiere sono stati messi in ginocchio dal virus. E allora la ripartenza del Paese può arrivare solo dalla ripartenza del lavoro”.

Fino a due anni fa, quando il Covid ancora non si era affacciato sul pianeta, il Primo Maggio si celebrava in piazza. Al mattino in un luogo simbolico, dove i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil si trovavano insieme a lavoratori e lavoratrici per festeggiare, ma anche per rivendicare. Nel pomeriggio tutti a Roma, in piazza San Giovanni, per ascoltare musica e riflettere sulle nuove e sulle vecchie forme di sfruttamento, sui diritti da riaffermare e, se del caso, da conquistare. Quest’anno si torna a incontrare i lavoratori e le lavoratrici, e per una volta saranno Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri ad andare dove si lavora.  

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, sarà alla Acciai Speciali (Ast) di Terni, insieme alla vicesegretaria generale Gianna Fracassi. Il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra sarà all’Ospedale dei Castelli, in località Fontana di Papa (Roma), per la segreteria confederale della Cgil saranno presenti Rossana Dettori e Roberto Ghiselli. Il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, interverrà davanti alla sede Amazon di Passo Corese (Rieti), per la segreteria confederale Cgil partecipano Tania Scacchetti e Giuseppe Massafra.

La fabbrica, non solo l’acciaio, come simbolo della strada per il futuro e, nello stesso tempo, epicentro di crisi e contraddizioni aperte. L’ospedale, il luogo sia della sofferenza sia della cura, grazie al lavoro di tantissime donne e tantissimi uomini, medici e infermieri, ma anche addetti alla pulizia e alla sanificazione e lavoratori in appalto alle mense e alla manutenzione. La multinazionale del consumo on line, e la fatica degli addetti alla vendita e alla logistica, una nuova forma di lavoro con l’algoritmo a far da padrone, troppo spesso una nuova forma di sfruttamento.

Infine, il concertone. Grande per durata e per gli artisti che si esibiranno, più piccolo per la quantità di pubblico che potrà partecipare dal vivo. Tutti gli altri potranno seguirlo su Rai 3 a partire dalle 16.30. A condurre la serata Ambra Angiolini e Stefano Fresi. Sul palco, oltre a un cast eccezionale, anche le testimonianze di nove lavoratori e lavoratrici, cui si aggiungono i messaggi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil

“Abbiamo voluto che anche quest’anno la musica fosse veicolo del valore del lavoro e cura che esso rappresenta”, conclude la segretaria confederale Cgil Ivana Galli: “Vogliamo parlare di lavoro e contemporaneamente lanciare un messaggio, che il prossimo anno si possa tornare tutti in piazza San Giovanni, la nostra piazza”.