Prendi delle lavoratrici iscritte al sindacato. Proponi loro un contratto spacciato per "innovativo" ma che in realtà toglie la sicurezza di un'occupazione stabile e ti risponderanno no. Lavoratrici scomode, quelle sindacalizzate. Troppo. Allora vanno messe all'angolo. Un ragionamento neanche molto sottile quello che devono aver fatto al Centro Servizi Volontariato Irpinia Sannio. Nove dipendenti e tra loro tre donne iscritte alla Cgil. Per quel no e per quella tessera finiscono in cassa. A zero ore. Senza rotazione. Solo loro. A giugno la proposta: passare a nuovo contratto. Dall'articolo 18 al Jobs Act, da turni di cinque giorni a settimana su sette a sei su sette, nuovi anche gli orari allungati fino alle 20. Alcune lavoratrici accettano. Le scomode no. Così venerdì sera l'azienda scrive al sindacato. Ha deciso di ricorrere al Fis. La risposta arriva sabato mattina. Ma lì la comunicazione si interrompe. Niente trattativa come previsto a rigor di norma e lunedì (20 luglio) le lavoratrici sono già in cassa. Il gioco è svelato. 

La Filcams Cgil di Benevento denuncia. La segretaria generale Antonella Rubbo spiega: "Fin da quando si sono iscritte, l'azienda ha puntato a svuotare le loro mansioni. Facevano consulenze, si occupavano di bilanci, di formazione, una era la direttrice della sede di Avellino, oggi praticamente ridotta ad aprire e chiudere le porte. Non siamo sorpresi da quest'ultima azione ma siamo determinati a ripristinare un diritto. E Csv lo ha compreso così bene che non appena abbiamo minacciato di impugnare l'atto ricorrendo all'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori e segnalando il caso a prefettura e digos, si è precipitata a convocarci. E, però, se vogliono ragionare devono ritirare subito quelle raccomandate con fis a zero ore e pagamento diretto dell'Inps".

E se l'azienda non dovesse farlo? "Reagiremo. - risponde Rubbo - Pensavano di aver già fatto tutto. Non è così. Nè sulla cassa nè tantomento su quel contratto 'innovativo'. Noi che abbiamo combattuto contro il Jobs Act non accetteremo mai che un'azienda annienti i diritti dei suoi dipendenti dalla sera alla mattina".