"Nei giorni scorsi è stato presentato l’ambizioso nuovo palinsesto di SkyTg24, con quindici edizioni quotidiane, più approfondimenti, maggiore respiro internazionale, interattività, format multimediali e multipiattaforma. Quello che è stato omesso - denuncia in una nota il sindacato Slc Cgil - è che proprio mentre si stava avviando questo grande progetto editoriale, 46 lavoratori di Videobank hanno ricevuto le lettere di licenziamento".

Videobank è nata nel 1995 ed è cresciuta nel tempo, assorbendo nel 2013 un ramo d’azienda di Sky. Negli ultimi anni ha continuato a lavorare in prevalenza, anche se non esclusivamente, come appaltatrice, proprio per la fornitura dei sevizi tecnici ai collegamenti esterni nelle sedi regionali di Sky Tg24. Oltre ai lavoratori, la fornitura ha impegnato un parco mezzi composto da Ob van full hd (regie mobili), stazioni mobili satellitari (le Fly), camion generatori.

“Ben 7.000 ore di diretta l’anno per conto della redazione - sottolinea il sindacato - rappresentano un incremento, non certo una contrazione della domanda di servizi tecnici da parte di Skytg24. L’impiego degli 'zainetti' per riprese e dirette, in parziale sostituzione delle Fly, non giustifica la sostituzione della troupe con l’operatore unico”, prosegue il comunicato.

“L’unica reale modifica dell’organizzazione del lavoro, che è sotto gli occhi di tutti, consiste nell’estrema precarizzazione del lavoro e nel taglio dei salari", continua la Slc. Per tale motivo, i lavoratori licenziati da Videobank hanno invitato il direttore della testata, Giuseppe De Bellis, a confrontarsi pubblicamente per spiegare che "tale malsano modello non può che nuocere in termini di qualità al prodotto editoriale, oltre a contraddire il codice etico e lo spirito ecumenico di tante campagne pubblicitarie dell’emittente”.

È stato anche indetto un presidio contro i licenziamenti e contro la precarizzazione del broadcast per venerdì 4 ottobre, dalle 11 alle 16, a Rogoredo, sul piazzale antistante a Sky (Milano S. Giulia). Interverranno anche delegazioni di lavoratori di altri appalti televisivi.