“Entro fine mese si riuniscono i ministeri e le parti istituzionali competenti in materia per riprendere il lavoro avviato con il tavolo tecnico presso il ministero del Lavoro sulla sicurezza 
nei cantieri stradali in presenza di traffico, in particolare sulla raccolta e analisi dei dati, ma in generale c'è l'impegno di tutte le parti a dare corso agli impegni più generali assunti al tavolo tripartito e attivato presso il ministero del Lavoro e riportati nel documento finale”. A dirlo sono Fillea e Filt Cgil su quanto emerso nel corso dell’iniziativa “Più sicurezza sul lavoro, Più sicurezza per la viabilità. L’infortunio stradale non è sempre un incidente”, che si è tenuta giovedì 13 giugno a Roma alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dei ministeri del Lavoro e dei Trasporti, della Polizia stradale, dell’Inail e del Coordinamento Salute e sicurezza delle Regioni.

“Il nuovo testo del decreto ministeriale sulla sicurezza nei cantieri stradali in presenza di traffico - sostengono Fillea e Filt - avrà successo se tutti i soggetti, gestori, istituzioni, imprese, lo rispetteranno e se vigileranno sulla corretta applicazione. L'iniziativa ha rappresentato un nuovo passo in avanti sulla strada ancora lunga da fare. Bisogna infatti lavorare congiuntamente sulla qualificazione delle imprese e sulla filiera degli appalti dove si registrano il maggior numero di infortuni, sulla raccolta e analisi dei dati, sulla reale consistenza degli infortuni del settore, troppo spesso catalogati come generici incidenti stradali, sulla formazione che deve essere di qualità, sulla contrattazione di filiera e sull'applicazione dei contratti nazionali di riferimento dei settori interessati (edilizia e trasporti). L'obiettivo comune di tutti è abbattere gli incidenti mortali e ridurre drasticamente gli infortuni”.