“Esprimiamo grande preoccupazione su un emendamento al ddl concorrenza (A.S.2469) all’esame della Commissione Industria del Senato, che rischia di compromettere la chiusura del ciclo dei rifiuti e di vanificare gli investimenti sull'economia circolare”. È quanto dichiarano il segretario confederale della Cgil Emilio Miceli e la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil Serena Sorrentino.

“L'emendamento in questione, infatti – spiegano i dirigenti sindacali – è finalizzato ad affidare al mercato le fasi di smaltimento e di riciclo dei rifiuti separando queste fasi da quella di raccolta. La scelta di frammentare il ciclo – sostengono – rischia di causare diseconomie, di disincentivare gli investimenti del settore, nonché di creare fenomeni di dumping contrattuale che peggioreranno le condizioni di lavoro del personale che opera in questi servizi. Un ritorno al passato che aggraverebbe una situazione di forte difficoltà”.

“Riteniamo necessario, piuttosto – concludono Miceli e Sorrentino – incentivare fortemente la gestione integrata e le aggregazioni territoriali, uniche strade per realizzare una reale economia circolare a carattere industriale”.