“L'incontro che abbiamo avuto con Abi sulle misure di contrasto al Covid si è concluso in modo positivo”. A dirlo sono i segretari generali di Fisac Cgil (Nino Baseotto), Fabi (Lando Maria Sileoni), First Cisl (Riccardo Colombani), Uilca Uil (Fulvio Furlan) e Unisin (Emilio Contrasto), commentando il vertice di giovedì 13 gennaio.

“Le disponibilità e le convergenze già acquisite – spiegano i sindacati – sono importanti: ripristino di tutte le misure di prevenzione (distanziamento, areazione, sanificazione, gel disinfettante per le mani, mascherine Ffp2), ricorso al lavoro agile, ruolo degli Rls, sospensione delle attività di formazione in presenza e delle trasferte, garanzia del mantenimento della retribuzione in caso di periodi di quarantena o autosorveglianza, proroga dell'accordo per lo svolgimento delle assemblee in remoto”.

Abi e sindacati, inoltre, hanno definito l'impegno a incontrarsi nuovamente alla luce del decreto che il governo si è impegnato a fare entro il prossimo 23 gennaio: in tale occasione sarà affrontato il tema di come regolare l'accesso alle filiali da parte della clientela (controllo del green pass, appuntamenti).

“Tutto ciò dimostra quanto utile e opportuna sia stata la nostra decisione di chiedere un incontro urgente ad Abi sulla base di richieste e proposte precise”, spiegano Fisac, Fabi, First, Uilca e Unisin: “Abbiamo rappresentato e vogliamo continuare a rappresentare la profonda e diffusa preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori bancari per la pesante recrudescenza del numero dei contagi da Covid-19”.

La tutela della salute, concludono i sindacati, "viene per noi prima di ogni altra considerazione. Si tratta di non rinviare a domani ciò che è possibile fare subito e di avere la consapevolezza che, nella situazione data, è necessario mettere in campo decisioni e soluzioni chiare e anche nuove, non limitandosi alla semplice conferma di quanto già in essere. Il sindacato unitariamente proseguirà la propria iniziativa, attraverso un rapporto stringente con Abi, assieme alle più opportune iniziative che via via potranno essere prese a livello aziendale”.