“Tra presente e futuro, per una rinnovata visione sociale”: questo il titolo del decimo congresso nazionale dell'Auser, l’Associazione per l’invecchiamento attivo fondata nel 1989 su iniziativa della Cgil e del sindacato pensionati Spi. L’appuntamento è per giovedì 18 e venerdì 19 novembre a Roma, presso il Centro congressi Frentani, ai lavori parteciperanno circa 300 delegati (in presenza e in remoto).

Un’assise particolarmente significativa, che intende definire le linee strategiche e organizzative per i prossimi quattro anni e rinnovare le cariche associative, ma che assume un valore particolarmente importante perché all'insegna del rilancio delle attività dopo i difficili mesi di emergenza sanitaria.

Nel corso del 2020 oltre 18 mila volontari Auser hanno preso in carico 395 mila persone fragili con attività di compagnia telefonica e a domicilio, consegna a casa di spesa e farmaci, trasporto sociale con accompagnamento ai servizi sociali e sanitari, per un totale di 1.548.506 interventi svolti e oltre 11 milioni di chilometri percorsi da auto e pulmini. Altri 10.750 volontari si sono invece impegnati per la propria comunità: nonni vigili davanti alle scuole, manutenzione di parchi e giardini, presidio di biblioteche e musei, assistenza nei centri del riuso e del riciclo.

“In questi anni abbiamo posto con forza il tema della qualità della vita degli anziani, a partire dal rispetto che meritano, della solitudine e dell'abbandono che tanti di loro vivono”, sottolinea il presidente Enzo Costa: “Continuiamo a vivere una stagione difficile con una pandemia che ha cambiato e continua a modificare tutte le nostre abitudini, il nostro modo di organizzarci la vita, e anche la nostra associazione ha dovuto ripensare l'intera attività”.

Il presidente dell’Auser, inoltre, sottolinea che l’Associazione, anche attraverso il percorso congressuale, è ora “chiamata a ricostruire la propria storia per capire come nel prossimo futuro sapremo riorganizzarci per essere ancora una volta protagonisti e percepiti come una delle reti nazionali del terzo settore più importanti d'Italia”.

Tornando a snocciolare qualche cifra, durante l'emergenza sanitaria le 84 università popolari e i 335 circoli culturali Auser, non potendo organizzare i propri corsi in presenza, hanno trasferito le attività in rete, grazie agli oltre 3 mila volontari impegnati in questo settore. In totale le ore di volontariato sono state 4 milioni 305.575. Va segnalato, infine che l’Associazione è sempre più al femminile: su 42 mila volontari oltre 20 mila sono donne, mentre le socie, su un totale di 251.772, sono più di 145 mila.

Veniamo ora al congresso. I lavori si aprono giovedì 18 novembre con l'accredito dei delegati (ore 8,30), cui seguono la relazione del presidente nazionale Enzo Costa (ore 10,45), il saluto del ministro del Lavoro Andrea Orlando (ore 11.15), gli interventi dei rappresentanti di Forum del terzo settore, Ada, Anteas, Anpi, Federconsumatori e Sunia (ore 11.30) e il dibattito. Riprendono dopo la pausa con la presentazione della ricerca di Claudio Falasca “'Anziani non autosufficienti e integrazione sociosanitaria nei Piani regionali'” (15.30) e la tavola Rotonda “'La comunicazione Auser” con Marco Binotto e Idea Comunicazione (ore 16.30), cui segue il dibattito. La giornata si conclude con l'intervento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

I lavori di venerdì 19 novembre si aprono con il dibattito e la presentazione del volume '”Implicazioni di salute e sicurezza nel Terzo settore” a cura di Francesca Biasiotti, cui seguono l'intervento di Andrea Volterrani su “Comunità, partecipazione, co-programmazione e co-progettazione. Il ruolo del volontariato” e del segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti. Alle 12.45, infine, l’apertura delle votazioni, l’elezione del presidente nazionale e la relazione programmatica.