C'erano anche tantissimi giovani oggi a Roma a piazza Santi Apostoli nella manifestazione per la pace in Ucraina. "Sappiamo da che parte stare: contro la guerra e contro ogni imperialismo, senza se e senza ma": così Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento Universitario.

"Davanti a quello che sta succedendo non bastano appelli e belle parole: serve mobilitarsi ma serve soprattutto lavorare incessantemente per la pace. Rispediamo al mittente le dichiarazioni di leader politici nostrani che insistono sulla necessità di un intervento militare Nato e sull'invio di armamenti: non è con aiuti militari che si garantisce la risoluzione pacifica dei conflitti".

Per gli studenti "serve oggi dare risposte ai civili che stanno già pagando questa guerra: l'Europa deve subito aprire le sue frontiere alle donne e agli uomini in fuga dalla guerra, dalle bombe, dalla morte".  In questi giorni sono numerosissime le piazze che in tutta Italia si stanno convocando, a cui si aggiungono iniziative di mobilitazione proposte direttamente all'interno di scuole e università: striscionate, assemblee, presidi. "La reazione non può e non potrà essere quella dell'ennesimo dispiegamento di forze militari: se c'è una risposta possibile è quella della pace" concludono le organizzazioni studentesche", concludono.