La guerra in Ucraina, gli sbarchi e i flussi inarrestabili degli immigrati, le risorse ingenti del Pnrr sono tre grandi questioni sulle quali si gioca il destino dell'Europa e, dentro all'Europa, quello del nostro Paese. Tutte queste grandi questioni riconducono tuttavia a un tema comune e di grande importanza: la "legalità".

Legalità come filo conduttore. Legalità come il nostro filo rosso per caratterizzare le azioni quotidiane, ma anche quelle che hanno un respiro profondo e strategico. Ecco, il documento con il quale insieme a Libera, LegAmbiente, Avviso Pubblico, abbiamo, come Cgil, voluto sottolineare e denunciare i pericoli che il nuovo Codice appalti, voluto da questo governo di destra, solleva, si colloca esattamente dentro a questo scenario. Lo stesso nostro documento congressuale a un certo punto dice testualmente:

 "In questi anni illegalità diffusa, appalti, subappalti, esternalizzazioni, aumenti dei ritmi e carichi di lavoro hanno portato a un peggioramento delle condizioni di lavoro e a una conseguente crescita delle morti e degli infortuni. La lotta per la legalità e la sicurezza sul lavoro significa: unificare e collegare, con una grande iniziativa nazionale, tutte le attività territoriali e di categoria contro le mafie, il caporalato, il lavoro nero e grigio e le infiltrazioni mafiose nell’economia sana dei territori; lottare per estendere a tutto il sistema degli appalti e dei subappalti privati il rispetto e la applicazione dei contratti nazionali e delle clausole sociali..."

 

Emerge quindi la consapevolezza che senza affermare, nei fatti, il principio e la sostanza di comportamenti, di azioni, di leggi e di norme improntati al rispetto della legalità questo nostro paese non ha alcun futuro. E poiché la Cgil pone al centro dello sviluppo e della crescita il lavoro, se non si coniuga il lavoro con la sua condizione materiale, se non si rispettano i diritti, i contratti, se non si creano le condizioni per impedire che lavorando si muoia, questo Paese non può sfuggire a un declino inesorabile. È proprio vero "Il Lavoro crea il Futuro "

Il documento sugli appalti dunque ha il grande valore di rendere consapevole uno schieramento ampio di associazioni della importanza che ha questa battaglia di civiltà; di allargare il fronte sociale; di chiedere al governo di aprire un confronto per arrivare a modificare scelte che attraverso norme scellerate aprano varchi alle scorribande mafiose, alla corruzione, alla mortificazione del lavoro e alla penalizzazione delle imprese sane a scapito di quelle illegali.

Ci auguriamo che il governo sappia prendere seriamente in considerazione questi punti per il bene e il futuro del Paese. Per quanto ci riguarda, continueremo a batterci e a costruire la necessaria consapevolezza nel corpo sociale e politico che la legalità conviene.

Luciano Silvestri è responsabile Legalità della Cgil Nazionale