Nelle scorse settimane, in vista della Festa della Mamma che si terrà domenica 14 maggio, è stato lanciata la campagna MADRI FUORI: dallo stigma e dal carcere, con i loro bambini e bambine. La campagna parte dalla impellente necessità che le madri, insieme ai loro “bambini dietro le sbarre”, trovino prima possibile una soluzione di esecuzione penale esterna, dopo l’affossamento della proposta di legge alla Camera. Al 30 aprile di quest’anno sono 20 le madri detenute - con 22 figli al seguito - sulle 2480 donne in carcere, che a loro volta rappresentano il 4,4% della popolazione detenuta italiana (56.674).

L’azione di sensibilizzazione vuole però anche affrontare in modo più ampio e profondo il tema della dignità e i diritti delle donne detenute, contro le iniziative legislative che vorrebbero togliere la responsabilità genitoriale alle donne condannate in via definitiva in quanto “madri indegne” o “madri degeneri”.

“Il rilancio ideologico della “cattiva madre” – si legge nell’appello che ha lanciato la campagna - poggia sull’archetipo patriarcale della donna “doppiamente colpevole”: infrangendo la legge, queste donne hanno “tradito” la “natura femminile”, sono venute meno alla “missione” di madre. L’icona della “missione materna”, pilastro dell’assoggettamento storico femminile, è ormai stata smascherata dalle donne stesse e ha perciò poco corso nella società “fuori”. Ma “dentro” (le mura del carcere), il vento di libertà fatica a entrare.” E ancora: “l’aggressione ai diritti delle madri detenute è rivolta a tutte le donne; a sua volta è la punta di diamante contro l’idea di pena finalizzata al reinserimento sociale (secondo Costituzione); in ultimo è un attacco a un’idea di società inclusiva, tollerante, rispettosa e accogliente delle differenze.”

Il testo ha ricevuto l’adesione da parte di quasi 500 esponenti della società civile e cittadini, ma anche amministratori locali, parlamentari e consiglieri regionali e sostenuto da oltre 50 realtà associative attive nel volontariato penitenziario e nell’advocacy sulle questioni del carcere e della giustizia. Nei giorni scorsi si sono già tenute iniziative a Venezia e Frosinone.

Il consiglio comunale di Milano ha approvato a fine aprile un ordine del giorno in consiglio comunale a sostegno della campagna mentre a Roma l’Assemblea capitolina l’11 maggio ha approvato una mozione di adesione alla campagna.

Ecco il programma delle iniziative di questo fine settimana che saranno rilanciate sui social con l’hashtag #madrifuori collegato a #festadellamamma:

A Chieti oggi pomeriggio le volontarie di Voci di dentro incontrano le detenute per leggere testi su madri e figli, amore e diritti portando in dono dolci e fiori.

A Roma sabato 13 maggio Sbarre di Zucchero organizza la partita “Un goal per la mia mamma” alla mattina e l’incontro “Dillo alla luna” al pomeriggio. Domenica 14 maggio si recherà a Rebibbia femminile una delegazione composta dalla Garante di Roma delle persone private della libertà, Valentina Calderone, dal Garante regionale Stefano Anastasia, dalle Presidenti della Commissione Pari Opportunità e della Commissione Politiche Sociali del Comune di Roma, da alcune consigliere e consiglieri comunali. Sarà presente anche la Sen. Cecilia D’Elia.

A Torino sabato 13 maggio si terrà un convegno (ore 11, Sala delle Colonne, Municipio di Torino, Via Palazzo di Città, 1), mentre la stessa mattina la senatrice Anna Rossomando e il senatore Andrea Giorgis saranno al carcere Lorusso e Cutugno per visitare le sezioni femminili che ospitano le donne madri detenute. Il 14 maggio le Mamme in piazza per la libertà di dissenso, tramite una consigliera regionale, faranno pervenire una saponetta alla rosa come regalo simbolico ad ogni madre detenuta.

Il 14 maggio a Milano una delegazione composta dalla Delegata del Sindaco alle Pari opportunità di genere, dai Presidenti della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili e diritti e della Sottocommissione Carceri Pene e Restrizioni del Comune di Milano, da alcune consigliere e consiglieri comunali si recherà alla casa circondariale di San Vittore sezione femminile e ICAM di Milano per proseguire presso Casa di Reclusione Bollate sezioni femminile portando un dono floreale. Il 15 maggio si terrà invece un convegno organizzato da Sbarre di Zucchero e Consorzio Viadeimille.

A Bergamo presso la Casa Circondariale di Bergamo domenica mattina si terrà un incontro con le donne detenute a cui parteciperanno Giorgio Gorim sindaco di Bergamo, i consiglieri regionali Matteo Piloni, Miriam Cominelli, Jacopo Scandella, Monica Cali – Pres. Tribunale di Sorveglianza di Brescia, Anna Lorenzetti, Università di Bergamo, Valentina Lanfranchi, Garante dei detenuti di Bergamo, Maria Luisa Crotti, Enrico Pelillo e Stefania Amato delle Camere Penali.

Domenica a Genova Parlamentari, Consiglieri e assessori regionali e comunali, consigliera di parità, camera penale e altri visiteranno la sezione femminile del carcere di Genova Pontedecimo. Ci sarà momento musicale alternato a testimonianze delle donne presenti sul tema della genitorialità vissuta in carcere e la consegna di piante fiorite da mettere a dimora nell’area verde dedicata agli incontri con i bambini e risistemazione della stessa rimasta in disuso durante la fase pandemica.

A Firenze una delegazione attivisti e attiviste de la Società della Ragione e Altro Diritto, donne del Coordinamento Femminile CGIL, componenti della Commissione Regionale Pari Opportunità, esperti e esperte che operano in carcere incontrerà le donne detenute nel carcere di Sollicciano il 14 maggio.

A Reggio Emilia domenica visiteranno la sezione femminile del carcere Federico Amico, Presidente della commissione parità e diritti delle persone della Regione Emilia-Romagna insieme a Roberta Mori e Andrea Costa, consiglieri regionali e al Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà  personale della Regione Emilia-Romagna Roberto Cavalieri.

A Modena saranno le consigliere regionali Palma Costi e Francesca Maletti a visitare il carcere femminile per la Festa della Mamma.

A Bologna Marilena Pillati, consigliere regionale visiterà la sezione femminile il 14 maggio.

A Piacenza, infine, domenica si recheranno nella sezione femminile Nicoletta Corvi e Serena Groppelli, Assessore del Comune insieme alla Garante comunale dei detenuti Maria Rosa Ponginebbi.

A Trieste le volontarie del programma Nati per Leggere incontreranno il 12 e 19 maggio le detenute della sezione femminile con la lettura condivisa di album illustrati sul tema della maternità/genitorialità ed un’altra iniziativa in collaborazione tra Garante comunale dei diritti dei detenuti Elisabetta Burla e l'Associazione Conferenza Permanente per la salute mentale nel mondo Basaglia si terrà il 24 maggio.

Sono previste inoltre iniziative di sensibilizzazione domenica a Venezia a cura de il Granello di Senape.

L’appello e tutte le iniziative della campagna sono disponibili su societadellaragione.it/madrifuori.