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Parte, con un blitz di questa notte a Montecitorio, la campagna 'Vogliamo diritti! In bilico tra studio e lavoro, oltre precarietà e sfruttamento'. L'iniziativa è stata lanciata da Udu e Rete degli studenti medi. “Il lavoro torna ad essere un tema centrale nel dibattito pubblico. I dati sull’occupazione rimangono sconfortanti e la nostra generazione non sembra poter immaginare un futuro in Italia - scrivono gli studenti -. Da qui l’esigenza di dire la nostra con una campagna che dia voce ai bisogni degli studenti, alla nostra voglia di diritti”.
“Gli studenti universitari sono tra le figure che, durante e dopo gli studi, più sopportano il peso delle politiche che hanno precarizzato il lavoro, della liberalizzazione selvaggia dei voucher, di un tessuto imprenditoriale incapace di valorizzare soggetti altamente formati - dichiara Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari -. E’ necessario agire sul mercato del lavoro, a partire da quegli aspetti che più ci riguardano come universitari”.
Giammarco Manfreda, coordinatore della Rete degli Studenti Medi le fa eco: “ Sono migliaia i casi di studenti che frequentano le nostre scuole e che sono costretti a cercare lavori, spesso nel periodo estivo, che permettano loro di continuare il percorso di studi. Lavori contrassegnati dalla precarietà e dallo sfruttamento. Siamo estremamente convinti che il mondo della formazione non debba essere rivolto solo ed esclusivamente alla preparazione asettica di quelli che saranno i lavoratori del domani, ma che il mondo dell’istruzione e quello del lavoro debbano trovare una sinergia fondata sulla centralità dell’apprendimento e sulla garanzia che questi percorsi siano stabili e tutelati sotto ogni punto di vista”.
Concludono infine Manfreda e Marchetti: “Con questa campagna, inoltre, vogliamo anche sostenere i Sì ai referendum su voucher ed appalti. Questi temi ci toccano da vicino, riguardano il nostro presente ed il nostro futuro”.