Domani, 17 ottobre, sarà di nuovo sciopero per l'intera giornata per le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Novelli, impegnati in una dura vertenza in difesa dei posti di lavoro e della continuità produttiva. L'azienda, tra le principali del settore alimentare in Umbria, versa infatti, come noto, in grave difficoltà, tanto da aver richiesto l'attivazione della procedura di concordato preventivo. 

In Umbria, attualmente, i lavoratori, distribuiti nei tre siti di Terni, Amelia e Spoleto, si trovano già in una situazione di grave difficoltà. A Terni, dove ha sede l'amministrazione del gruppo, circa 70 lavoratori stanno usufruendo dei contratti di solidarietà, mentre a Spoleto, dove sono impiegati complessivamente circa 200 lavoratori, di cui gran parte stagionali, altri 50 dipendenti sono in cassa integrazione.

Lo protesta di domani - spiegano i sindacati Flai e Filcams Cgil, Fai Cisl e Uila Uil - è una esplicita richiesta all'azienda di prendersi le proprie responsabilità rispetto al futuro di centinaia di lavoratrici, lavoratori e famiglie umbre e non solo. In un momento di così grave crisi, un'azienda di questa importanza per l'Umbria non può essere messa in discussione per difficoltà che non derivano tanto da condizioni di mercato, quanto da diatribe e divergenze interne alla proprietà.

I sindacati umbri, insieme alle categorie nazionali, stanno intanto continuando a lavorare su tutti i fronti, sia con l'azienda che con le istituzioni, per garantire la continuità produttiva e i livelli occupazionali. L'ultimo passaggio si è svolto ieri a Roma, dove i sindacati hanno incontrato la proprietà, riscontrando i già citati problemi interni al consiglio di amministrazione. Oggi, nel pomeriggio, negli uffici della Regione Umbria di Terni, si terrà invece un incontro tra le parti e l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Vincenzo Riommi.

Lo sciopero sarà accompagnato da un presidio unitario davanti alla prefettura di Terni, dalle ore 11.