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“I primi sei mesi di vigenza dell’accordo dicono che il Patto per il lavoro nel turismo in Liguria ha funzionato. Sono ancora poche le assunzioni a tempo indeterminato, soltanto 20, ma in un settore che resta a forte vocazione stagionale, la buona notizia è l’attivazione di 579 contratti di almeno otto mesi, di cui almeno il 20 per cento sono nuove assunzioni”. Lo affermano Giovanni Bucchioni e Federico Vesigna, segretari generali Filcams e Cgil Liguria, commentando i dati diffusi dalla Regione Liguria. “È la dimostrazione – affermano i due sindacalisti – che di turismo si può vivere tutto l’anno, con un’attenta programmazione e un serio investimento nella qualità dell’occupazione, che vuole anche dire più qualità dei servizi”.
Per il prossimo anno il sindacato vorrebbe confermare l’accordo con la Regione aumentando le risorse e migliorando l’impianto incentivante. “Quello che ci preoccupa è la discussione in corso in Parlamento sulla trasformazione in legge del decreto dignità – avvertono i due esponenti di Cgil e Filcams –. La reintroduzione dei voucher in un settore fragile come il turismo rischia infatti di mangiarsi quel poco di lavoro buono che abbiamo contribuito a costruire in Liguria con il Patto per il lavoro nel turismo e avrebbe come effetto la produzione di nuove forme di irregolarità e precarizzazione del lavoro. Se la ripresa della nostra regione passa anche dal turismo, con i voucher rischiamo di giocarci una buona parte delle opportunità di uscire dalla crisi. Se il problema è scaricare sui lavoratori i costi della competitività – concludono – i voucher sono la soluzione, ma con i voucher non si costruisce il futuro della Liguria e dei suoi giovani”.