"Dopo le pressioni di ieri della Cisl ci hanno convocato. Noi vogliamo una trattativa e non una semplice consultazione", ha dichiarato il segretario della Cisl Raffaele Bonanni in attesa dell'incontro con il governo domenica alla vigilia del varo delle misure del Consiglio di ministri di lunedì.
"Vogliamo un confronto serrato. Stiamo parlando di problemi di milioni di persone, problemi delicatissimi che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda", ha aggiunto il leader della Cisl che ha anche sottolineato come sia contrario allo sciopero: "Noi siamo per trovare soluzioni, responsabilmente".
Ieri il ministro del Welfare Elsa Fornero ha accennato ad alcune misure che potrebbero far parte della riforma delle pensioni. Tra queste, il reddito minimo garantito e l'introduzione del regime contributivo pro rata per tutti, senza eccezioni. Il ministro ha fatto capire anche che potrebbe esserci un'accelerazione dell'adeguamento della pensione di vecchiaia delle donne nel settore privato. L'ultima modifica introdotta nella manovra estiva prevede che l'adeguamento progressivo della pensione di vecchiaia delle donne a 65 anni scatti nel privato a partire dal 2014 fino al 2026. Vi sarà "forse un'accelerazione - ha indicato Fornero - di alcuni sentieri di adeguamento, per esempio sull'età (pensionabile, ndr) delle donne, che già erano stati adottati dal governo precedente, ma con una lunghezza che oggi non ci è più consentita".
Pensioni: Bonanni, vogliamo trattare
2 dicembre 2011 • 00:00