“Quando ci sono dei fraintendimenti, soprattutto se offendono la sensibilità di una famiglia, è giusto chiedere scusa”. A dirlo è il sottosegretario Carlo Giovanardi, intervenendo nella trasmissione '28 minuti' su RadioDue a proposito delle sue parole sul caso Cucchi.
“È un fatto gravissimo, intollerabile - ha aggiunto Giovanardi - che per cinque giorni Stefano non sia stato curato, è entrato in ospedale che pesava 43 chili ed è uscito che ne pesava 36 chili, non è stato nutrito. E la famiglia ha ragione a chiedere il motivo per cui non e' stata coinvolta”.
“Come Dipartimento e come Presidenza del Consiglio - ha concluso il sottosegretario - siamo disposti a costituirci parte civile nel processo se dovessero emergere responsabilità di qualche pubblico ufficiale nel corso della vicenda”.
Morte Cucchi, Giovanardi si scusa con la famiglia
11 novembre 2009 • 00:00