La Fp Cgil di Milano e della Lombardia denuncia, per l'ennesima volta, la situazione di grave precarietà in cui versa l’Istituto penale minorile Beccaria di Milano in quanto a ordine, disciplina e sicurezza. “Ormai quotidianamente – scrivono in una nota – il personale di Polizia penitenziaria subisce eventi critici di vario tipo, incluse le aggressioni. Gli atti di autolesionismo sono all’ordine del giorno, fino ai molteplici tentativi di suicidio: l'ultimo di un detenuto 20enne domenica 8 maggio. Solo la prontezza dei pochi agenti in servizio ha scongiurato il peggio”. Nella giornata di oggi (lunedì 9 maggio), inoltre, “un detenuto ha appiccato un incendio e un agente penitenziario è rimasto intossicato”.

Davanti a questo quadro inquietante che si protrae ormai da troppo tempo, dichiarano Calogero Lo Presti e Giuseppe Merola (rispettivamente della Fp Cgil Lombardia e della Fp Cgil Milano), da parte “dell’amministrazione occorre una presa di posizione forte a tutela della sicurezza dell’istituto e dell’incolumità fisica e psichica di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Ormai è da diversi mesi che la Cgil sta denunciando una deriva dell’autorevolezza delle istituzioni, oltre a stigmatizzare le gravissime carenze d’organico”. Per i due sindacalisti “la situazione è insostenibile: posti di servizio scoperti, gravosi carichi di lavoro e di responsabilità, croniche carenze strutturali del carcere”.