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Fisco e pensioni sono i due temi che uniscono i lavoratori. Su questi argomenti Cgil Cisl e Uil possono, anzi devono condurre una battaglia comune in questo periodo di crisi economica e di rapporti difficili tra il sindacato e i suoi rappresentati. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel suo intervento agli esecutivi unitari con i quali le tre confederazioni avviano un percorso comune.
Primo argomento, il fisco. "E' ragionevole - domanda Camusso - fare una riforma fiscale se poi non si tocca ciò che ha determinato la grande divisione tra chi paga e chi non paga le tasse? È questa una della questioni che hanno determinano la crescita delle disuguaglianze, bisogna fare una lotta seria all'evasione", non inseguire la delega fiscale "che continua a muoversi in una logica di aggiustamento".
"Il messaggio che mandiamo al governo è che bisogna porre il tema delle disuguaglianze e il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e di fare un effettivo contrasto all'evasione fiscale che potrebbe essere utile per politiche trasparenti e anticorruzione".
L'altro tema che ha una logica unificante, le pensioni. Con la riforma Fornero "si è determinato un vulnus nel rapporto con i lavoratori", secondo i quali "è la cosa peggiore che gli è successa in questi anni". Cancellare quella ferita non sarà facile, "si deve costruire un nuovo progetto credibile", a partire dalla priorità di "dare una prospettiva previdenziale ai giovani". Il metodo di discussione devono essere le assemblee con i lavoratori: "È l'unico modo per ricostruire il rapporto. Non farlo sarebbe un'occasione persa e anche un significativo arretramento".
La piattaforma
Affrontare il nodo dell'evasione fiscale per ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni e rivedere la riforma Fornero, perché è stata una gigantesca operazione di cassa che ha generato "iniquità e problematiche che ancora oggi aspettano una soluzione", come ad esempio la questione degli esodati. E ancora: accesso flessibile al pensionamento e tutela dei giovani. Sono i temi centrali della piattaforma di richieste al governo che Cgil, Cisl e Uil si apprestano a discutere in una campagna generalizzata di assemblee in tutti i luoghi di lavoro. La bozza di piattaforma è stata al centro oggi della riunione degli esecutivi unitari. In particolare, i sindacati hanno chiesto di prevedere un accesso flessibile al pensionamento a partire dai 62 anni oppure attraverso la possibilità di combinare età e contributi senza ulteriori penalizzazioni, già insite nel sistema contributivo. Sul fronte fiscale i sindacati chiedono che tutte le risorse recuperate dalla lotta all'evasione vadano alla riduzione dell'imposizione fiscale su lavoro dipendente e pensioni e al sostegno delle politiche di sviluppo. I sindacati chiedono di rendere strutturale il bonus fiscale di 80 euro e di estenderlo anche ai pensionati. Nei primi venti giorni di settembre poi i sindacati faranno una sintesi dell'esito delle assemblee e convocheranno nuovamente gli esecutivi unitari per il varo formale della piattaforma.