Stato di agitazione dei dipendenti veneti di Arpav, indetto oggi da Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Uilpa del Veneto. A motivare la protesta, l’ improvvisa chiusura del Laboratorio di Padova e il trasferimento dal 15 ottobre di tutto il personale a Mestre. La chiusura, spiega un comunicato sindacale, comporterebbe “un gravissimo danno alla collettività per le capacità di presidio del territorio e di analisi ai fini della prevenzione ambientale in capo alla struttura, a fronte di un risparmio solo teorico, incerto e mai quantificato”.