L'anniversario Pagliaro (Inca): patronati strumento di emancipazione. Lo Stato non riduca il fondo Giorgio Sbordoni 30/03/2021 Nel ventennale della legge 152/2001 sull'attività degli istituti di tutela individuale, Cepa, Cipla, Cipas e Copas, che raggruppano il 90 per cento dei soggetti, lanciano un grido d'allarme: con la pandemia il lavoro è sempre di più, ma il fondo sempre più esiguo
I sindacati a Poletti: risposte su Ape sociale e precoci 26/10/2017 Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il ministro del Lavoro: "Insieme al responsabile dell'Inps, si è impegnato a rispondere a breve e semplificare le procedure. Non vanificare gli strumenti di flessibilità in uscita, sanciti dal verbale del 28 settembre"
Cinque milioni di italiani all'estero, una sfida per i patronati 28/03/2017 Studio di Acli, Inas, Inca e Ital: un emigrato su tre riconosce l'importanza di questi istituti e oltre il 50% si dichiara soddisfatto dei servizi resi. Piccinini (Ce.Pa.) "Necessario strutturare una rete per dare risposte ai nuovi bisogni"
Inca Cgil, la centralità della formazione 04/01/2017 Di Berardino: "Abbiamo organizzato un piano formativo articolato su più livelli. Corso base, livello intermedio, formazione specialistica e percorso per diventare tutor. Questo, per ampliare le conoscenze e rafforzare le motivazioni dei nostri operatori"
Tassa di soggiorno, patronati chiedono chiarezza 22/06/2016 "Serve una comunicazione trasparente a Questure e utenza sulle novità introdotte dalla sentenza del Tar del Lazio" chiedono Inca, Inas, Acli e Ital: "Siti internet vanno aggiornati, gli stranieri non sanno che il contributo per i permessi non è più dovuto"
Inca: dalla parte dei servizi gratuiti e universali 22/12/2015 Piccinini a RadioArticolo1: "Con la mobilitazione, siamo riusciti a contenere i tagli inizialmente previsti al fondo patronati, ma il Governo, senza spiegazioni, ha trattenuto una parte dei soldi a noi destinati. È un'ingiustizia, contro cui ci batteremo"
Patronati, si apre uno scenario nuovo Lisa Bartoli 18/12/2015 Scongiurato il taglio di 48 milioni, che avrebbe significato il licenziamento di migliaia di lavoratori, ora bisogna affrontare i problemi derivanti dai decreti attuativi della riforma, che cambieranno le modalità di svolgimento dell'attività di tutela