L'analisi Cgil-Ires Marche, oltre il 65% dei giovani senza futuro 17/01/2023 Uno su tre risulta precario, con uno stipendio medio annuale di 11.000 euro lordi. Santarelli-Marinucci: "Nell'ultimo decennio, gli under 30 hanno perso il 20% dei contratti stabili"
La ricerca Giovani, il 40% ha un contratto a termine Dario De Lucia e Maria Scardamaglia 16/01/2023 Indagine Ires Emilia-Romagna sulla situazione a Reggio Emilia: il lavoro è sempre più precario, a una donna su tre non vengono pagati gli straordinari
Marche Ires, nascite in calo del 33,4% in dieci anni 09/01/2023 Longhin, Cgil: "Troppo lavoro precario e discontinuo mentre sono pochi gli asili nido. La reintroduzione del voucher destrutturerà ancora di più il mercato del lavoro. La Regione intervenga"
L'intervento Ires, quale ricerca per un sindacato che vuole cambiare Giuliano Guietti 18/11/2022 Oggi più che mai l'attività di indagine e di studio è una risorsa su cui investire, resta aperto il problema di come diffonderne i benefici in tutta l'organizzazione
Dati Inps e Ires Marche, Cig al picco 14/11/2022 Santarelli, Cgil regionalie "Con il caro energia sempre più lavoratori a rischio"
Mercato del lavoro Marche, 8 assunzioni su 10 sono precarie. Boom degli scoraggiati 28/09/2022 Marinucci (Cgil regionale): "Troppa incertezza, ecco perché si fugge dal lavoro. Bisogna puntare sulla qualità"
Marche Bes, sempre più insicuri e insoddisfatti 01/06/2022 Marinucci (Cgil regionale): "Emergono due dati. Il primo, è che la piena e buona occupazione rappresenta un elemento di soddisfazione per le persone e contrasta la percezione d'insicurezza che caratterizza i più precari. Il secondo, è la rinuncia a valorizzare le proprie conoscenze quando questo non coincida con un'assunzione stabile. Quasi un terzo dei lavoratori è sovraistruito rispetto alla bassa qualità del lavoro offerto"
Lo studio Allarme in Toscana: la guerra gela la ripresa 20/04/2022 Studio dell'Ires Cgil sugli effetti del conflitto sull'economia regionale: nel quadriennio 2022-2025 stimato un crollo del Pil dell'1,5-2 per cento e la perdita di 100 mila posti di lavoro. Angelini, Cgil: "Siamo di fronte a una tragedia immane, innanzitutto umana, che deve essere fermata. Ma c'è anche un problema occupazionale e salariale su cui occorre intervenire subito"