Indotto automotive Tiberina Melfi, accordo su premio di produzione 07/02/2023 Calamita, Fiom Cgil: "E' importante riconoscere il premio ai lavoratori per garantire il recupero dell'inflazione, del carovita e per riconoscere i tanti sacrifici"
Melfi Stellantis, futuro in dubbio per l'indotto 31/01/2023 Calamita, Fiom Basilicata: “Incertezza di prospettiva produttiva e occupazionale. Le aziende non hanno ancora acquisito le commesse per la prossima produzione di componenti per le nuove vetture elettriche che si dovrebbero produrre a Melfi nel 2024. La Regione convochi quanto prima il tavolo sull'automotive”
Basilicata Stellantis, aperto il tavolo regionale 09/06/2022 Summa (Cgil) e Calamita (Fiom): “Mantenimento di tutti i livelli occupazionali, compresi i lavoratori in somministrazione, e piano strategico per la transizione. C'è necessità di una politica industriale di tutto il settore dell'automotive e della componentistica per sostenere le capacità produttive del gruppo, a partire da Melfi"
Melfi Stellantis, sindacati preoccupati 12/05/2022 Cgil, Cisl, Uil, Fiom, Fim e Uilm: "Per traghettare l'area industriale al 2024, quando partirà la produzione dei nuovi modelli, sono necessari investimenti su formazione, innovazione del prodotto, infrastrutture. La Regione faccia presto e si riapra il tavolo nazionale sulla componentistica fra Governo e sindacato per garantire l'occupazione dell'intera filiera”
Melfi Las automotive, la lotta paga 05/04/2022 Calamita (Fiom Basilicata): "Grazie ai nostri scioperi, superato il contratto 'pirata' e conquistati tutti i diritti contrattuali e salariali con garanzie occupazionali per i lavoratori dell'indotto della logistica"
Fca logistica, licenziate sei lavoratrici 19/11/2019 Calamita (Fiom Basilicata): "Sono state costrette a dimettersi per poi essere riassunte con contratti di apprendistato, sotto indicazione aziendale e con la complicità di alcune sigle sindacali. Chiediamo garanzie occupazionali e diritti uguali per tutti"
Appalti Fca Melfi, da tempo indeterminato all'apprendistato 25/09/2019 Molti lavoratori, per non perdere il posto di lavoro, sono stati costretti a licenziarsi per poter essere riassunti da una nuova società, ma con un contratto che li rende precari. Calamita (Fiom Cgil): "Intervengano l'appaltatrice Bcube e la casa madre"