L’AQUILA - Una festa di piazza che coinvolge la città, un ponte tra giovani e anziani, fra volontari e artisti del luogo, per dire ancora una volta che L'Aquila vuole riconquistare il suo futuro. Si terrà dal 29 giugno al 1 luglio nel capoluogo abruzzese e nella frazione di Paganica la festa di LibEretà, il mensile dello Spi Cgil, tra musica, incontri, degustazioni. “L’obiettivo che ci siamo dati – sintetizza il segretario organizzativo dello Spi nazionale Attilio Arseni - è stare insieme alla città, con lo Spi e con la Cgil. Abbiamo vissuto il dramma del sisma con grande disagio. Vederla in queste condizioni dopo sette anni ci fa male e, anziché fare una semplice visita di testimonianza, abbiamo deciso di fare un evento insieme ai protagonisti, non calato dall’alto”.


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La street art sbarca a Paganica

La città piano piano sta rinascendo. Il centro storico è un cantiere a cielo aperto nei fatti ancora abbandonato: le attività commerciali sono pochissime e la maggior parte delle abitazioni non è ancora stata restituita ai legittimi proprietari. “La nostra presenza qui – afferma il sindacato dei pensionati – ha l’obiettivo di ricordare che il processo di ricostruzione non è affatto concluso e che ancora tantissimi aquilani vivono nelle abitazioni provvisorie. Vogliamo riaccendere i riflettori su una realtà di cui in troppi si sono già dimenticati e i cui problemi sono ancora tutti da risolvere e avviare una riflessione sul tema della ricostruzione e della condizione della popolazione nella città del post-terremoto”.

Il legame tra lo Spi e il capoluogo abruzzese è profondo. Fin dal giorno dopo il terremoto, i pensionati della Cgil si sono mobilitati con i volontari al Campo di Coppito. Aiuti concreti, tutela, consulenza, informazione e formazione rivolta agli anziani e non solo. Lo Spi ha anche sostenuto una raccolta fondi per la ricostruzione del centro anziani situato nell’ex Onmi – Opera nazionale maternità infanzia – di Viale Duca degli Abruzzi. E insieme alle strutture territoriali, nel 2009 ha stanziato ben 250mila euro a cui si è aggiunto, in breve tempo, quanto raccolto con la sottoscrizione volontaria tra i pensionati e i cittadini per un totale di oltre mezzo milione di euro a disposizione del Comune.

“La ricostruzione – sottolinea il segretario generale della Cgil dell’Aquila Umberto Trasatti – è partita con grandissimo ritardo, però ce la possiamo fare con il contributo di tutti. La festa dello Spi ci consente di mantenere accesi i riflettori”. Loretta Del Papa, alla guida dello Spi dell’Aquila, sottolinea due punti centrali dell'evento: “Da una parte la salvaguardia del territorio, dall’altra il fatto che le generazioni devono incontrarsi: così nasce il futuro, da gruppi sociali di età diverse che parlano tra loro”.

I concerti, innanzitutto: due serate animate da musicisti di rilievo, tra cui Eugenio Bennato, con la direzione artistica dell’associazione culturale I Guastafeste e di A Lot Entertainement. Le degustazioni, in piazza, per le delegazioni (circa 300 i pensionati che giungeranno da tutta Italia) e per la cittadinanza. Prodotti tipici locali messi a disposizione dal mercato contadino e da altri produttori. Il progetto della street art a Paganica, realizzato in collaborazione con Re_Acto Fest. Il percorso culturale: la festa è anche l’occasione per attraversare la città con una visita guidata in collaborazione con l’Archeoclub. Una tavola rotonda pensata come momento di incontro e confronto sul futuro della città con esperti, sociologi, istituzioni e sindacato a confronto per affrontare il tema della ricostruzione e le prospettive di sviluppo. La mostra fotografica “Le mani della città” di Claudia Pajewski all’ex nido di viale Duca degli Abruzzi, che prima del sisma ospitava il centro anziani.