Memorie Il diario di guerra di Bruno Trentin Ilaria Romeo 22/09/2022 Lo hanno trovato tra le carte di Bruno Trentin qualche settimana dopo la sua morte. Nessuno ne conosceva l'esistenza. Lui lo aveva compilato quando non aveva ancora diciassette anni: tra il 22 settembre e il 15 novembre 1943 e alla prima pagina raccontava il suo 8 settembre
Il personaggio L'eredità di Bruno Trentin Ilaria Romeo 23/08/2022 Vittima di una banale caduta in bicicletta, in montagna, il sindacalista muore un anno più tardi, il 23 agosto 2007. “Lavorare nella Cgil e per la Cgil - diceva quando ne era segretario - non è, non può essere un mestiere come un altro”
La misura Addio scala mobile. La scelta dolorosa di Bruno Trentin Ilaria Romeo 31/07/2022 Ecco cosa accadde davvero quando venne firmato l'accordo che pose fine al meccanismo che adeguava automaticamente i salari all'aumento dei prezzi. “Tutto si è compiuto in questo giorno e nella notte - scriveva il segretario della Cgil il 31 luglio 1992 sul suo diario - Giovedì, per ventiquattro ore un negoziato estenuante e insidioso con il governo che fa praticamente da portavoce e da mediatore della Confindustria. Assalito a colpi di insulti da Abete e dai suoi tirapiedi, Amato si aggrappa disperatamente a loro per trovare una via d’uscita che salvi la sua immagine e il negoziato nel quale si è avventurato, fidandosi dell’arrendevolezza del sindacato e del corrispondente bisogno d’immagine dei burocrati della Cisl e della Uil. Il fronte sindacale si sgretola rapidamente. (...) Mi sono trovato assediato" Quello stesso giorno Trentin lascia la segreteria generale della Cgil.
Autunno caldo Dalle fabbriche, un sindacato nuovo: la Fiom nel 1970 Ilaria Romeo 16/07/2022 Dal 13 al 18 luglio 1970 si tiene il XV Congresso dei metalmeccanici Cgil, il primo dopo il grande movimento operaio del 1969. Introduzione e conclusione sono affidate al segretario generale Bruno Trentin. Viene anche proiettato il film "Contratto" di Ugo Gregoretti
Resistenze Bruno, il partigiano Leone Ilaria Romeo 11/05/2022 Fu uno dei capi più audaci della Resistenza a Milano. Un gappista, capo delle squadre giovanili nell’insurrezione della città, sotto il cui comando lottarono per la liberazione oltre 2 mila uomini. Trentin fu anche questo, prima di entrare nelle fabbriche e di rappresentare il mondo del lavoro alla guida della Cgil
La conferenza La Cgil di Bruno Trentin: il sindacato dei diritti Ilaria Romeo 12/04/2022 Pochi mesi dopo essere stato eletto segretario generale della Cgil, Trentin spiega perché vuole farne un sindacato nuovo, dei diritti e della solidarietà. "C’è bisogno, specialmente oggi, di una deontologia del sindacato che dia credibilità e certezze ai lavoratori e che lanci ai giovani che vogliono cimentarsi con questa prova il messaggio che lavorare per la Cgil e nella Cgil non è un mestiere come un altro, ma può essere, può diventare una ragione di vita”. Era il 1989 e sembra oggi
Lo studioso Ezio Tarantelli, un economista per il lavoro Ilaria Romeo 02/04/2022 Il 27 marzo 1985 le Brigate Rosse uccidevano il docente dell'Università la Sapienza, proprio all'uscita dall'ateneo romano. Pochi giorni lo ricorderà Bruno Trentin sulle pagine di Conquiste del lavoro
L'elezione Bruno Trentin e l'idea di un sindacato che sapesse cogliere ogni nuova sfida Ilaria Romeo 29/11/2021 Il 29 novembre del 1988 Trentin diventa segretario generale della Cgil. Lavora per farne un'organizzazione nuova: il sindacato dei diritti e della solidarietà
Il personaggio L'impegno di Bruno Trentin: rinnovare il sindacato Ilaria Romeo 11/11/2021 L’11 novembre del 1993 si chiude a Roma la quarta Conferenza di organizzazione della Cgil all'insegna del rinnovamento. Un anno più tardi, a Chianciano, Trentin lascerà la guida della Confederazione con un messaggio emblematico. La Cgil - dirà - è "un sindacato di donne e di uomini che si interroga sempre sulle proprie scelte e anche sui propri errori, che cerca di apprendere dagli altri per trovare tutte le energie che gli consentano di decidere, di agire, ma anche di continuare a rinnovarsi, di dimostrare con i fatti la sua capacità di cambiare e di aprirsi a tutte le esperienze vitali e a tutti i fenomeni di democrazia che covano ora e che covano sempre nel mondo dei lavoratori”