Quasi tutte le aperture dei quotidiani di oggi sono dedicate alla conclusioni degli Stati Generali dell’Economia con le proposte sul governo in campo fiscale. A parte le notizie riguardanti gli aggiornamenti sul dramma dell’incidente che ha coinvolto Alex Zanardi (è in condizioni gravi, ma stabili) e le manifestazioni di solidarietà anche tra gli sportivi in Italia per la mobilitazione antirazzista mondiale (Lukaku che si inginocchia allo stadio per George Floyd), i titoli principali riguardano il nuovo scontro sulle tasse. Economia: il piano Conte sull’Iva (Corriere della Sera). Repubblica in apertura: “Iva, taglio da 10 miliardi”. Chiusi gli Stati Generali, il premier pensa a dimezzare le aliquote massime per aiutare i consumi. Interventi sul cuneo fiscale. Voucher di 35 mila euro per le donne che aspirano a diventare manager (da pagina 2 a 4). Il premier Conte interviene anche sulla vicenda delle Autostrade: o una nuova proposta o la revoca sarà immediata.

Anche il Messaggero apre sulle proposte sul fisco, mettendo però in risalto i contrasti politici: “Governo diviso sul taglio Iva”. Conte chiude gli Stati Generali: c’è l’ipotesi del calo dell’aliquota a tempo. L’ altolà di Pd e Italia Viva: “la priorità è la riduzione delle tasse sul lavoro. Tensione con il centrodestra: andremo insieme. Sempre sul Messaggero il doppio flop di test sierologici e app. Ricciardi: non si fidano della scienza (a pagina  ) Sul sito web di Repubblica: “Il piano del governo per favorire i consumi. Ma la cura shock costa fino a 10 miliardi: la riduzione dell’imposta potrebbe interessare solo chi paga con la carta. Si punta a rilanciare turismo, ristorazione, abbigliamento e automobile (Roberto Petrini).

Sul sito dell’HuffingtoPost: si parla dei ritardi sulla ripartenza e sulle proteste di Confindustria, mentre per quanto riguarda la conclusione degli Stati Generali si parla solo di “promesse”. Su La Stampa da segnalare un interessante retroscena di Alessandro Barbera e Ilario Lombardo sulle posizioni del ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri (a pagina 3): (…) Primo: c'è un problema di risorse. Angela Merkel si è potuta permettere di stanziare 20 miliardi di euro, e di far digerire ai tedeschi un nuovo innalzamento delle aliquote dal 1° gennaio. Una delle ipotesi tecniche fatte in questi giorni è ridurre le aliquote su alcuni categorie, quelle più in difficoltà, dalla ristorazione agli spettacoli turismo. E però siamo sicuri - questo il ragionamento di Gualtieri al premier - che avrebbe un effetto significativo sui prezzi e sui consumi? Il ministro e i suoi collaboratori non ne sono convinti, e per questo prima di prendere impegni hanno chiesto tempo. Il 30 giugno il Tesoro avrà fra le mani un quadro aggiornato delle entrate e delle spese dello Stato. Solo dopo si potrà fare una valutazione più precisa. (…)

Sui temi della riforma fiscale e sulle misure da mettere in campo dopo la pandemia era intervenuta nei giorni scorsi sul Collettiva.it, la nuova piattaforma web della Cgil, la vicesegretaria generale Gianna Fracassi intervistata da Roberta Lisi il 13 giugno

La protesta dei musicisti

In piazza la musica che si ribella, sulla prima pagina de La Stampa la mobilitazione di ieri del mondo della cultura, con i servizi e le interviste di Ludovico Guenzi e Alberto Guidetti a pagina 21. A pagina 11 l’intervista di Piero Negri ad Antonio Diodato, il vincitore del Festival di Sanremo di quest’anno. Ieri Collettiva.it, ha dedicato la sua apertura di home page con l’appello del maestro Salvatore Accardo e vari approfondimenti sulle proteste dei lavoratori dei settori musicali e della cultura in generale. Accardo: "Tutti convinti della bellezza della musica, ma per interpretare una sonata di Beethoven occorrono un lavoro e una dedizione infiniti. Se chiudiamo le orchestre che ne sarà di tutto questo?".

In campo il sindacato dei lavoratori dello spettacolo. Domani la Slc Cgil consegnerà una proposta per la tutela dei professionisti dello spettacolo a un gruppo di parlamentari, tra cui Chiara Gribaudo e Matteo Orfini, e alla presenza dell’attore Lino Guanciale. L’iniziativa è stata accolta con favore dalle assemblee dei lavoratori, i quali, senza tutele ed esposti agli effetti più lunghi e duri dell’emergenza Covid, stanno chiedendo il riconoscimento della loro professione. Slc Cgil ha risposto alla loro richiesta, come da tempo suggeriva l’Europa, e ha individuato uno strumento capace di combattere il ricorso al lavoro nero e di dare dignità ai tanti e diversi professionisti del settore, rafforzando la possibilità di essere liberi di compiere le proprie scelte e spezzando la morsa del ricatto che troppo spesso subiscono. In questo settore, dove è largamente diffuso il ricorso al lavoro sommerso, i diritti delle persone sono spesso barattati con finte opportunità. La proposta fatta da Slc Cgil, che restituisce a questi lavoratori piena cittadinanza nel mondo del lavoro, sarà presentata e consegnata nella sede della Cgil nazionale, in Corso d’Italia n°25.

Settimana di mobilitazioni contro gli effetti della crisi

Sono già tante le mobilitazioni e le vertenze che si stanno aprendo sul fronte del lavoro alla luce di una crisi che produrrà effetti pesantissimi. Ne accenniamo qui solo alcune. Per giovedì 25 giugno è prevista la manifestazione nazionale Fim, Fiom, Uilm. Roma, 25 giugno: Ripartire dalle 100 vertenze da risolvere per l’industria e il lavoro. L’appuntamento è in piazza del Popolo. Sul sito della Fiom nazionale tutti i dettagli. Per il sindacato dei metalmeccanici della Cgil, ripartire vuol dire: Ripartire vuol dire:. blocco dei licenziamenti con ammortizzatori sociali più efficaci che garantiscano una continuità di copertura attraverso la contrattazione e la formazione; realizzare il Contratto collettivo nazionale di lavoro; confronto istituzionale sui settori principali per un piano di investimenti pubblici condizionati all’innovazione e all’occupazione stabile; garantire la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro diffondendo comitati, applicando i protocolli e investendo nell’Inail e nella medicina del lavoro; contrattare il lavoro da remoto; garantire diritti e salario a parità di lavoro.

Per quanto riguarda le vertenze aziendali, da segnalare tra le altre lo sciopero del personale di Villanova d’Asta della Bcube-Fca dove l’appalto scade il 30 giugno e riguarda 210 lavoratori. La mobilitazione si articolerà in vari momenti: dalle 5,30 di questa mattina, sciopero e assemblee a tutti i turni di lavoro per informare il personale sullo stato delle trattative; domani manifestazione davanti agli uffici di Fca a Torino al mattino e di fronte al Consiglio Regionale al pomeriggio; mercoledì 24 giugno manifestazione con sit-in sotto la Prefettura di Asti. Le richieste: conferma dell’appalto, con la garanzia del mantenimento di tutti e 210 posti di lavoro; durata triennale dell’appalto; garanzia della clausola sociale da inserire nei prossimi contratti di Fca.

Un’altra mobilitazione di oggi è quella delle lavoratrici degli appalti scolastici a Firenze organizzata dalla Filcams Cgil in piazza Santa Croce alle ore 10. Informazioni e dettagli sul sito della Filcams e della Funzione pubblica e della Cgil di Firenze

Dati preoccupanti sugli effetti della crisi arrivano dall’Emilia Romagna dove tra aprile e maggio si sono registrate 131 milioni di ore in tutta la regione, peggio di tutto il 2010 e della somma degli ultimi quattro anni. Per la Cgil regionale siamo di fronte ad un "quadro drammatico, bisogna accelerare i pagamenti, estendere l'anticipo rapido, prolungare gli ammortizzatori e stop ai licenziamenti fino a fine 2020". “I dati sono impressionanti. - commenta la Cgil Emilia Romagna. Solo grazie alle lavoratrici e ai lavoratori il Paese è rimasto in piedi. Ora siamo ripartiti, ma occorre farlo nel modo giusto: la Regione Emilia-Romagna metta al centro del nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima la tutela e la qualità del lavoro. Assieme convinciamo poi il Governo ad accelerare i tempi per l'erogazione della Cassa Integrazione, a estendere oltre il 40% l'anticipo Inps per i lavoratori le cui imprese non anticipano la cassa, prolungare gli ammortizzatori e il blocco dei licenziamenti fino a fine anno”.

Sempre in tema di scenari produttivi e riorganizzazioni industriali, da segnalare un appello del sindacato dei trasporti della Cgil sulla “necessità di un intervento rafforzativo sulla disciplina vigente che regola le operazioni portuali”. È quanto afferma la Filt Cgil, in merito all’emendamento presentato al Dl Rilancio sull’autoproduzione nei porti, chiedendo al Governo “una scelta di responsabilità a sostegno di una necessità che è nell’interesse generale del Paese”. “La deregolamentazione del lavoro portuale - sottolinea la Federazione dei Trasporti della Cgil - va a discapito anche della sicurezza sul lavoro. Le diverse occasioni in cui si sono registrate interpretazioni distorsive della norma e creato condizioni di competizione sleale tra le imprese rendono ora necessario un intervento per chiarire i rispettivi e distinti ambiti e ruoli di attività portuale e marittima”.

Infine, un’altra segnalazione sulla contrattazione. La Filctem Cgil plaude per il rinnovo del contratto del settore del vetro. "Il rinnovo del contratto nazionale del settore vetro è la dimostrazione che, anche in questo periodo di emergenza, la differenza la fa la qualità delle relazioni industriali. Non abbiamo mai interrotto il dialogo con Assovetro, anzi la necessità di far fronte alle conseguenze della crisi legata alla pandemia lo ha rafforzato. Abbiamo sottoscritto, oltre al protocollo sulla sicurezza, un documento congiunto con cui abbiamo segnalato al Governo le criticità del settore e le necessità di sostegno per consentire non solo il mantenimento degli asset industriali nel Paese ma anche la progettualità per ripartire dopo la crisi”: ha commentato così il segretario generale della Filctem Cgil, Marco Falcinelli, la notizia dell’intesa raggiunta nella tarda serata di ieri, sull’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale del vetro e lampade triennio 2020-2023.

Magistratura e criminalità

Magistratura: scattano le verifiche su venti giudici (Corriere della Sera, apertura e alle pagine 12 e 13 (Giovanni Bianconi). Dal Sole 24 ore. Allarme criminalità economica sul Sole 24 ore: denaro riciclato per 1,8 miliardi. Continuano i flussi illeciti: fatture false, appalti truccati, artifici contabili, occhi puntati sulle cripto valute, ma resistono gli spalloni. Grande attività di contrasto della Gfd nel corso del 2019: 2.351 persone denunciato, 1168 indagini, 253 arresti.  (servizi a pagina 3). Di Guardia di Finanza si parla anche sul Corriere della Sera con il servizio di Lorenzo Salvia a pagina 21. Il Comandante Zafanara: “non daremo tregua a frodi e grandi evasioni.

Diritto del lavoro: le novità sulla pandemia

Dal Sole 24 ore:  Il lavoratore licenziato per ragioni economiche durante il periodo di divieto stabilito dai decreti Cura Italia e Rilancio dal 17 marzo al 17 agosto, ha diritto a percepire la Naspi, il trattamento di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria. La violazione del divieto può comunque portare alla reintegra (Marcello Floris a pagina 27).  Lo smartworking nel pubblico impiego è stato di fatto un telelavoro con deroghe. E’ emerso infatti che ci sono dipendenti bravi sovrautilizzati e personale poco qualificato lasciato ai margini. Il lavoro da remoto ha accentuato la polarizzazione esistente (Francesco Verbaro a pagina 31)

Covid 19, disoccupazione a calo delle nascite

Ne parla il presidente dell’Inps, Gian Carlo Blangiardo in una interista su La Verità a cura di Luca Telese (a pagina 15). (…)Ci saranno altre conseguenze demografiche dell'italia? «Certo: quelle sui nati, e sui possibili non nati». Lei pensa che potremmo avere un ulteriore calo della natalità? «Vorrei tanto che non fosse così, ma va messo in conto. Le giovani coppie si sono trovate immerse in una storia di angoscia e paura. E questo non può non ver pesato nelle scelte riproduttive. A dicembre temo che ci possano essere 5-6.000 nati in meno». Mi faccia un esempio. «Ricorda la tragedia di Chernobyl, nel 1986? Ai primi di maggio eravamo tutti lì a valutare il peso del cesio, del plutonio ...». ...Nell'insalata «Esatto: nove mesi dopo, a febbraio 1987, si è registrata una diminuzione delle nascite del 10% rispetto al febbraio dei due anni adiacenti». Si può evitare questo effetto depressivo? "Bisogna combattere lo Stato di incertezza psicologico. 1435.000 nati del 2019, in epoca pre-Covid - sono già il record più basso di natalità di sempre. Ma io temo quel che accadrà subito dopo, con gli effetti economici della crisi". Maggiore incertezza, disoccupazione, precarietà? «Sì. Anche qui c'è un precedente: nel 1989. Prima della caduta del muro di Berlino, in Germania Est c'erano 200.000 nati annui. Dopo la caduta, e le conseguenze negli equilibri che ne sono derivate, si è scesi a circa 90.000".

Il miraggio dell’auto elettrica

Sul Corriere della Sera di oggi nella rubrica settimanale Dataroom: che cosa fa vendere poco auto elettriche (Milena Gabanelli e Fabio Savelli a pagina 23). Sul tema dello sviluppo industriale dell'auto elettrica anche in Italia da segnalare un approfondimento sul Sole 24 ore. Auto elettrica, Cina cambiano la Motor Valley emiliana (Paolo Bricco sul Sole 24 ore del 21 giugno, p.5)

La comunicazione politica ai tempi di internet

I giovani di Tik Tok beffano Trump, false prenotazioni per il comizio, spalti vuoti . Federico Rampini su Repubblica, a pagina 15. La notizia, con tanto di foto, anche sulla prima pagina del Messaggero:  Tik Tok beffa Trump: comizio vuoto a Tulsa, i fan del pop coreano e una nonna dem fingono la prenotazione (Flavio Pompetti a pagina 15). Su La Stampa, che rilancia la notizia in prima pagina, il commento di Gianni Riotta: “L’America che non va a Tulsa” a pagina 17

Memoria. Oggi la cerimonia a Partinico per ricordare la strage del 1947

Una corona di fiori per ricordare le vittime della strage di Partinico del 22 giugno 1947.  In occasione del 73° anniversario, la  Cgil, alle 10 di questa mattina, assieme ai  familiari delle vittime, terrà davanti alla sede della Camera del Lavoro di Partinico, in corso dei Mille, 321, una breve cerimonia di commemorazione. Nella strage, avvenuta presso la sede della Camera del Lavoro del paese,  persero la vita  i due dirigenti sindacali Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Iaco e furono  feriti Leonardo Addamo,Salvatore Patti e  Giuseppe Salvia. Quello stesso giorno, ci furono gli assalti alle Camere del Lavoro di Borgetto, Carini, Cinisi, Monreale, San Giuseppe Jato,  sempre ad opera di esecutori della banda Giuliano.  A Partinico accadde il fatto più grave: le camionette dei banditi passarono  lanciando bombe a mano e sparando colpi di mitra contro la sede dove erano riuniti  i dirigenti sindacali. Casarrubea morì sul colpo.  Lo Iacono, ferito con trenta colpi di arma da fuoco, morì dopo sei giorni di agonia in ospedale.

Le associazioni pacifiste si mobilitano contro l’annessione dei territori palestinesi

L'annunciata decisione da parte del nuovo governo israeliano di procedere con l'annessione di parte dei territori palestinesi, impone a tutti coloro che hanno a cuore il processo di pace giusta tra Palestina ed Israele, di prendere posizione e mobilitarsi contro questo atto  che, se confermato, rappresenta la fine delle speranze per il popolo palestinese di avere riconosciuto il proprio diritto ad uno stato libero, autonomo ed indipendente. Ora, su richiesta della Comunità Palestinese in Italia, abbiamo deciso di aderire, congiuntamente, come Rete della Pace e Rete Italiana Disarmo,  alla mobilitazione convocata per il prossimo 27 giugno in diverse città italiane: Roma, Milano, Napoli, Bari, per ribadire il NO all'Annessione dei territori palestinesi e richiedere l'urgenza del riconoscimento dello stato di Palestina da parte del governo italiano, dell'Europa e dei paesi membri. Per le adesioni, pregasi inviare direttamente la comunicazione al seguente indirizzo mail:  y_salman@tiscali.it“Aiuta chi ci aiuta”.

Prosegue la campagna di Cgil, Cisl, Uil

La sottoscrizione lanciata da Cgil, Cisl, Uil, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e sostenere i reparti di terapia intensiva ha raggiunto oggi la somma complessiva di 1 milione e 900 mila euro che sono già stati devoluti alla protezione civile. È quanto sottolineano in una nota i Segretari organizzativi di Cgil, Cisl, Uil, Nino Baseotto, Giorgio Graziani, Pierpaolo Bombardieri. “Siamo molto soddisfatti. È un risultato molto importante che testimonia la solidarietà concreta da parte di tanti lavoratori e pensionati italiani. Abbiamo raccolto in queste ultime settimane  900 mila euro che si aggiungono al milione di euro già versato alla Protezione Civile. Ma la nostra sottoscrizione proseguirà ancora per sostenere il lavoro di tanti medici ed operatori sanitari impegnati  nella lotta contro il Coronavirus“.I versamenti vanno fatti sul conto corrente bancario – Monte dei Paschi di Siena IBAN IT 50 I 01030 03201 000006666670 con causale: Aiuta chi ci aiuta.

Agenda degli appuntamenti

Per un quadro completo degli appuntamenti della Cgil nazionale e della Cgil nei vari territori vedi l’agenda sempre aggiornata di Collettiva.it: https://www.collettiva.it/agenda/