Gli esuberi sono 70, con incentivi all’uscita, da realizzare entro la fine dell’anno. Questo l’accordo raggiunto alla Mondi di Duino (Trieste) tra azienda cartiera e sindacati (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil). Dal marzo scorso nello stabilimento, che complessivamente occupa 208 dipendenti, si applica il contratto di solidarietà per scongiurare appunto i licenziamenti.

L'accordo, hanno spiegato i sindacati, prevede dimissioni consensuali con accesso alla Naspi (ossia l’indennità mensile di disoccupazione) e incentivi all’uscita, rivolti in particolare ai dipendenti prossimi alla pensione o a coloro che intendono richiedere un periodo di aspettativa per svolgere temporaneamente altre attività.

Lo stabilimento friulano (attivo nella produzione di carta patinata per uso grafico) era di proprietà del gruppo industriale veneto Burgo, ma nell’agosto 2022 è stato ceduto al gruppo britannico Mondi, leader mondiale nel settore della carta e del packaging, con 26 mila dipendenti e circa 100 siti di produzione in più di 30 paesi (soprattutto in Europa, Russia, Nord America e Sud Africa). L’operazione ha avuto un valore complessivo di 40 milioni di euro.

All’origine dell’accordo c’è “una situazione congiunturale negativa che non lascia prevedere una ripresa significativa del mercato”: la società, di conseguenza, si è ritrovata “nella necessità di rivedere la propria struttura organizzativa produttiva e occupazionale”. Secondo quanto affermato da fonti sindacali, lo stabilimento è uno dei più colpiti dalla crisi del settore cartario iniziata già da più di un anno.