Non c’è pace a Villa Aurora, la clinica di Reggio Calabria da anni in convenzione con l’Azienda Sanitaria Provinciale. E’ stato proclamato per giovedì 2 luglio lo sciopero del personale, da parte delle organizzazioni sindacali di Fp-Cgil, Cimop, Confintesa, Sul, Usb. Stavolta la questione riguarda il rispetto del contratto di lavoro. Ma la storia di Villa Aurora, tra inchieste giudiziarie e passaggi di proprietà, è costellata di proteste dei suoi lavoratori. Tre anni fa, la clinica era finita nell’occhio del ciclone per una presunta truffa milionaria ai danni dell'Asp, relativa a doppi pagamenti per le prestazioni rese in regime di convenzione. A pagarne le spese erano stati i dipendenti, che avevano protestato ripetutamente per gli stipendi arretrati e per avere garanzie sui loro posti di lavoro. Oggi, cambiata la proprietà, le condizioni critiche restano: sicurezza della struttura, del personale e dei pazienti; errori ripetuti nelle buste paga e ritrosia dell’azienda a correggerli nella pratica, colmando le mancanze. A ciò, si è aggiunto l’uso arbitrario dello strumento della cassa integrazione, eluso facendo rimanere in servizio professionisti con contratti a prestazione, al posto dei legittimi dipendenti a tempo indeterminato. Così lo sciopero, per i sindacati, suona inevitabile.