È durato cinque ore l’incontro tra Cgil Cisl e Uil e il presidente del Consiglio, cinque ore ed un rinvio a venerdì per decidere come sostenere lavoratori e lavoratrici in questa secondo fase della pandemia. Al Paese serve protezione, ha affermato Maurizio Landini, da qui la proposta di prolungare la cassa integrazione di 18 settimane. Conte si è preso due giorni di tempo per approfondire e decidere. 
La cronaca dell'incontro nell'articolo di Simona Ciaramitaro su Collettiva.it

Prime pagine

La violenza della seconda ondata che sconvolge l’Europa, le conseguenze sull’economia del Continente e dei singoli paesi, i lockdown di Francia e Germania i temi di apertura di quotidiani di oggi.
Per Il Sole 24 ore “L’Europa trema, le borse crollano” e poi alcuni titoli di articoli ospitati dalle pagine interne che meritano menzione. “Aiuti alle imprese, rischio restituzioni per le regole europee” e “Bonomi: il blocco dei licenziamenti non può essere infinito”. Il Corriere della Sera cambia taglio: “Le chiusure di Francia e Germania”, scelta simile per La Repubblica “La paura dell’Europa” e nel sottotitolo parla di Italia “La strategia di Conte: tre piani di riserva altrimenti sarà lockdown. E sulle decisioni future del governo apre Il Messaggero “Piano per lockdown morbido”, scelta simile per il Fatto Quotidiano che recita: “Scenario lockdown già per mezza Italia”, e foto notizia della Torre Eiffel deserta con il titolo emblematico “Esposizione universale” occupa la prima pagina de il Manifesto, mentre La Stampa sceglie un taglio più europeo “Lockdown Ue, ecco il piano di Bruxelles”scelta simile per Avvenire “Nell’Ue torna il lockdown”.

Interviste

Luca Monticelli, su La Stampa intervista il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta che rispondendo a una domanda sulle stime della Nadaef afferma: "Abbiamo fermato alcuni i settori esposti al contagio del virus, ma che in parte sono compensati da altri che tirano come ad esempio il manifatturiero che ha avuto un periodo positivo. Se questo scenario rimane costante i dati reggono. È chiaro che se non sarà così dovremo rivedere le stime”. E sui licenziamenti l’ex sindacalista della Cisl aggiunge: “Il blocco dei licenziamenti è stato agganciato al 31 gennaio, il termine dello stato di emergenza. È criterio oggettivo che è bene avere in materie così delicate. Il punto vero della discussione è come si esce gradualmente da questa condizione e come si tutelano i lavoratori, io penso che occorra rafforzare gli ammortizzatori. La gradualità serve anche alle imprese che devono governare una fase con ampi margini di imprevedibilità e che presenta differenze tra aziende grandi e piccole e tra settori e territori. La critica di Bonomi sembra non cogliere questo punto”. Il quotidiano di Confindustria sceglie di interrogare Lucia Valente Ordinario di diritto del lavoro alla Università di Roma la Sapienza: “La proroga del blocco dei licenziamenti è un errore. Essa è la prova della endemica carenza di un sistema rodato ed efficiente di politiche attive nel nostro Paese. Se il blocco dei licenziamenti era giustificato nel lockdown, averlo prorogato alla ripresa delle attività senza pensare, invece, a un piano nazionale di riqualificazione dei cassintegrati a rischio licenziamento e strato un gravissimo sbaglio”. Ancora su licenziamenti e lavoro torna il quotidiano torinese dando la parola al commissario al Lavoro Ue Nicolas Schimit che afferma: “Quando la cassa integrazione finirà, non tutti i lavoratori ritroveranno il proprio posto. Ma con la ripresa altri settori cresceranno. Bisogna dunque sfruttare questo periodo per garantire una adeguata formazione e una riqualificazione a chi non potrà tornare al vecchio lavoro”.
La Repubblica continua il viaggio tra i governatori e questa mattina ospita Massimiliano Fedriga del Friuli che afferma: “I bus privati inutilizzabili nelle città, non è questione di soldi”. Mentre dalle colonne di Avvenire la sottosegretaria alla salute Sandra Zampa afferma che il blocco del Paese si può ancora evitare e che tra 7 giorni si procederà ad una verifica e a eventuali ulteriori restrizioni.
Due segnalazioni di economia: Milano Finanza intervista l’amministratore delegato di Eni Claudio De Scalzi (pag.12), mentre a pagina 6 de Il foglio si trovano le considerazioni del presidente di Acea Energia Valerio Marra che parla del calo dei consumi elettrici.
Dalle colonne de La Repubblica (pag. 15) Matteo Renzi attacca il governo.
Infine il Messaggero pubblica un dossier su donne lavoro ed economia che si apre con una intervista al presidente dell’Istat Blanciardo : “Le donne sono le più colpite dalla crisi Covid, fragili sul lavoro stressate a casa”.

Editoriali e commenti

Maurizio Ferrera sul Corriere della sera si occupa delle due emergenze, quella sanitaria e quella sociale e afferma che l’Italia è più fragile di altri Paese europei perché: “Abbiamo una maggiore quantità di lavoratori autonomi: la più alta d’Europa all’interno dei comparti sottoposti a lockdown la scorsa primavera. C’è inoltre l’ampia economia sommersa, senza tutele un’alta percentuale di famiglie monoreddito con figli”. E l’autore critica gli interventi lineari e a pioggia sostenendo che occorrerebbe selettività e decisione. Ma soprattutto: "Agli interventi selettivi andrebbero aggiunti incentivi per l'adattamento al mondo post Covid (...) un esempio su tutti. Oltre ai ristori tempopranei, l'Olanda ha deciso di investire quasi l'1% del Pil in un pacchetto di iniziative denominato 'I Paesi Bassi continuano ad apprendere': formazione pere i lavoratori sospesi, schemi di ricollocamento lavorativo, rafforzamento dei canali di transizione scuola-lavoro, apprendistato on-line, sussidi agli studenti universitari. l'idea di fondo è che alla riduzione dei danni economici debba affiancarsi l'apertura di nuove opportunità. E Ferrera conclude: "Le sorti dell'economia italiana meritano una mobilitazione straordinaria dei suoi principali protagonisti. non solo per chiedere ristori, ma per far sì che le imprese e i lavoratori 'continuino ad apprendere', nonostante le cicatrici inferte dalla pandemia". (pag.28). Andrea Garnero e Andrea Goldstein a pag. 23 de Il sole 24 ore analizzano quali sono i rischi economici che corre l’Europa, oltre alla pandemia e ai possibili lockdown altre due fatti potrebbero contribuire al “Contraccolpo vero, il nuovo shock domanda offerta”  le elezioni Usa e la Brexit.

Carlo Bonini su La Repubblica si occupa dell’Italia e sottolinea la fragilità della fase in cui si trova il Paese e dei rischi che corriamo “A Oriente c’è chi  vede in questo passaggio drammatico l’opportunità per far saltare il banco dell’Unione” ma quel che preoccupa l’autore è la divisione  e la fragilità della politica e delle istituzioni del Paese: “Questo è quanto sta accadendo. Ed è su questo che nei prossimi giorni si misureranno le scelte e i comportamenti di un Paese intero, non soltanto della sua classe dirigente. Ne va, come ha avuto più volte modo di ricordare Mattarella,  la nostra coesione e dunque la capacità di uscire dalla tempesta perfetta”. Su La Stampa, a pag 3,  Marcello Sorgi sottolinea come gli aiuti alle impresa varati dal Governo e resi possibili dalle risorse europee hanno, avranno conseguenze politiche soprattutto all’interno del centro destra. Infine da leggere è la lettera di Bruno Giordano pubblicata da Avvenire: “Quattro anni contro il caporalato: il silenzio comparato e il lavoro debole”.

Lavoro e sindacato

La proposta presentata dal Governo al confronto con i sindacati, ne scrive Enrico Marro sul Corriere della sera, è di prorogare al 31 marzo il blocco dei licenziamenti ma solo per le aziende più colpite, i sindacati dicono che è troppo poco Confindustria che è troppo. Stesso tema ma con un’angolazione diversa è trattato da Picchio, Pogliotti e Tucci su Il sole 24 ore, dice Bonomi: “Il blocco dei licenziamenti non può essere infinito”. Sulla distanza tra le proposte del Governo e quel che pensano Sindacati e Confindustria scrivono Alessandro Barbera su La Stampa, Nicola Pini su Avvenire e Massimo Franchi su il Manifesto che sottolinea come la richiesta di rinvio di Conte sia dovuta agli attacchi di Bonomi al Governo.
Ieri è stato siglato un accordo tra ministero della Salute e medici di famiglia che potranno eseguire i tamponi. Rischi e problemi di questo accordo sono sottolineati dalla Fp Cgil Medici. Ne scrivono La Repubblica (pag. 9), La Stampa (pag.7). Il Sole 24 ore (pag.8). Molti poi gli articoli, su tutti i quotidiani, che sottolineano le difficoltà degli operatori a far fronte alla pandemia, dai pronto soccorso a rischio collasso, ai medici positivi al coronavirus, ne scrive Flaminia Savelli a pag 34 de Il Messaggero. Torna anche il rischio Rsa e su Collettiva.it il racconto paradossale di anziani sfrattati da una Rsa per far posto a malati Covid.

Le proteste e le mobilitazioni, hanno eco sui giornali soprattutto quelle dei ristoratori e dei lavoratori e lavoratrici del mondo dello spettacolo, si sono svolte in tutta Italia e tutti i giornali le raccontano.

Il Corriere della Sera ospita un articolo della Ministra Catalfo e della sua collega spagnola Yolanda Diz che salutano con grande favore la Direttiva europea sul salario minimo (pag.28). Parlano di salario minimo anche Roberto Ciccarelli su il Manifesto e Giovanni Maria Del Re su Avvenire.

Whirpool, La Repubblica Napoli da ambio spazio alle dichiarazioni di Conte che annuncia un vertice con l’azienda. Su Collettiva.it il racconto della protesta operaia è firmato da Mattia Carpinelli e Ivana Marrone

Da segnalare la lettera del segretario generale della Fillea Alessandro Genovesi pubblicata a pag. 15 de Il Sole 24 ore, il dirigente sindacale sottolinea il valore positivo del contratto del legno appena rinnovato.

Infine l’economia. La recrudescenza della pandemia fa tremare le borse, ne scrivono Vito Lops su Il Sole 24 ore (pag.5) e Paola Pica sul Corriere della Sera (pag.15).

L’apertura di Collettiva.it questa mattina ci  porta il Germania con la storia di “Un giovane migrante italiano” firmata da Ivana Marrone.

L’agenda degli appuntamentiPer il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’agenda di Collettiva.it.