"La carenza di personale è divenuta ormai assolutamente insostenibile nella Asl 1 di Avezzano, Sulmona e L'Aquila, dove ogni anno si perdono 100 posti di lavoro con conseguenze drammatiche sui livelli essenziali di assistenza e sull'organizzazione del lavoro". A dirlo è la Fp Cgil della provincia dell'Aquila: "Con l'attuale dotazione organica, da un lato, si continua a non rispettare la normativa sui riposi obbligatori, con conseguente stress lavorativo e mancato rispetto delle mansioni dei lavoratori; dall'altro, non si rispettano i Livelli essenziali di assistenza". La Cgil ritiene che "al fine di ridare slancio e rendere efficace ed efficiente il Servizio sanitario nella provincia dell'Aquila, che rappresenta il 50 per cento dell'intera regione, è necessario ricominciare a effettuare investimenti sul territorio che necessariamente devono partire da investimenti sul personale, attraverso un processo di stabilizzazione dei lavoratori precari, l'attivazione di nuove procedure concorsuali e l'eliminazione del blocco del turnover".