“Un autentico passo avanti per il sistema e un riconoscimento per i lavoratori, che va nella direzione da anni indicata dalle nostre mobilitazioni. Il decreto emanato dalla Regione Lazio, dando seguito agli accordi sottoscritti con le parti sociali, introduce una vera novità: per l’accreditamento al sistema sanitario regionale, tra i requisiti, vengono inserite la contrattualizzazione dei dipendenti e l’applicazione dei contratti nazionali di settore, sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative”. Così, in una nota unitaria, Natale di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Roma e Lazio, commentano la pubblicazione del decreto regionale sulle Rsa (Residenze sanitarie assistite).

“È un vero risultato del sindacato e dei lavoratori, che con la loro mobilitazione hanno fatto emergere un problema, poi accolto dalla politica e finalmente affrontato. Bisogna aprire un focus sul finanziamento del sistema privato per fare una grande operazione trasparenza, e le parti datoriali devono istituire celermente tavoli per eliminare gli elementi di dumping contrattuale e superare i 'contratti capestro'. Adesso la battaglia va avanti per far applicare queste regole in tutte le strutture accreditate, anche quelle che svolgono attività ospedaliera per acuti, che al momento sono rimaste escluse dal decreto. Lo chiederemo espressamente al presidente della Giunta, Nicola Zingaretti, affinché anche in queste si raggiunga lo stesso, importante risultato”, concludono i dirigenti sindacali.