"Domani dalle ore 10.30 alle 13 i precari ex cassintegrati attualmente tirocinanti presso gli uffici giudiziari di Roma e Lazio saranno nella piazza di Monte Citorio per protestare e avere la giusta visibilità a fronte del disinteresse dimostrato dal ministro Paola Severino riguardo alla loro situazione e al lavoro svolto da mesi". Così Tina Balì, segretaria della Cgil di Roma e Lazio e Fiorella Puglia, segretaria della Fp Cgil di Roma e Lazio.

"Nel Lazio – continuano le due sindacaliste – si tratta di circa 550 "ex lavoratori" (in cigs o in mobilità) che da due anni svolgono appunto un tirocinio presso le sedi giudiziarie (tribunali, corte d'appello, procure, etc) e che lavorano, come gli altri dipendenti degli uffici, dalle 6 alle 8 ore al giorno, svolgendo mansioni diverse anche di responsabilità (assimilabili a quelle del cancelliere o dell’ufficiale giudiziario) per un rimborso spese di 240-300 euro mensili (oltre all'ammortizzatore sociale): pochi euro ottenuti spesso con notevoli mesi di ritardo".

"Il prossimo settembre – aggiungono Balì e Puglia – saranno tutti mandati a casa, perché il ministero della Giustizia non vuole neanche riceverli, malgrado innumerevoli interrogazioni parlamentari mai lette dai ministri Alfano prima e Severino poi, presidi, manifestazioni e il flash mob di giovedì scorso sotto le finestre del ministero. Tutti i presidenti dei tribunali e delle procure hanno scritto che il 'servizio giustizia' si bloccherà con la loro uscita e hanno dichiarato che si avrà il collasso degli uffici senza la loro presenza. Questi lavoratori chiedono un contratto vero e la prospettiva di un percorso di stabilizzazione. La protesta e la mobilitazione non si fermeranno sino a quando il ministro non li riceverà e ascolterà le loro ragioni".