“Il governo sta creando le condizioni per portare il finanziamento alla sanità pubblica ai livelli più bassi dall'emergenza Covid”. A dirlo è Michele Vannini, segretario nazionale di Fp Cgil, commentando la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef) 2023 e l'analisi della Fondazione Gimbe sulle risorse alla sanità.

“Siamo di fronte a un default programmato per la sanità quando il ministro Schillaci ha chiesto 4 miliardi e gliene daranno 2,5, non c'è nessuna risposta sullo sblocco delle assunzioni e i prossimi rinnovi dei contratti”. Prosegue: “L'impressione è che il governo stia mettendo in campo una privatizzazione del Ssn senza il coraggio di dirlo”.

Vannini così conclude: “Gimbe fotografa un disastro, ma ci dice anche che 4 milioni di persone hanno rinunciato alle cure, che i professionisti non ce la fanno più e quello che si offre loro è un incentivo economico a lavorare di più, sempre di più. Per questo torneremo in piazza il 7 ottobre a Roma per difendere la Costituzione che vuol dire difendere la sanità pubblica”.