In Europa il numero di bambini che vivono in condizioni di povertà ed esclusione sociale è in allarmante aumento. Inflazione, crisi climatica, conseguenze della pandemia hanno contribuito ad aggravare una situazione già difficile: in un anno oltre 200 mila minori in più sono stati spinti sull'orlo della povertà, portando nel 2021 il totale dei piccoli a rischio a oltre 19,6 milioni, 1 su 4.

L’allarme lo lancia l’organizzazione Save the Children nel nuovo rapporto europeo “Garantire il futuro dei bambini”, che prende in considerazione le diverse dimensioni della povertà infantile in 14 Paesi Ue, per fare il punto sull’applicazione del programma Child Guarantee istituito nel 2021 dal Consiglio europeo, con l’obiettivo di spezzare il ciclo intergenerazionale dello svantaggio.

“L’Italia è tra i Paesi europei con la percentuale più elevata di minori a rischio povertà ed esclusione sociale – spiega Antonella Inverno, responsabile per l’infanzia e l’adolescenza di Save the Children -, cresciuta dal 27,1 per cento del 2019 al 29,7 del 2021. Ci posizioniamo al quinto posto per gravità dopo Romania, Spagna, Bulgaria e Grecia e siamo ben al di sopra della media Ue a 27, che è del 24,4 per cento, e con oltre 16 punti percentuali in più di Islanda (13,1) e Finlandia (13,2), che registrano invece le percentuali più basse”.

Non solo. Mentre l’Italia piaccava già nel 2021 per il triste record di quasi 1 milione 400mila bambini colpiti dalla povertà assoluta (14,2 per cento), l’impennata dell’inflazione nel 2022 ha peggiorato la situazione, perché ha investito in modo più forte proprio le famiglie meno abbienti.

“Anche in una regione avanzata come l’Europa - conclude Inverno - milioni di bambini non possono permettersi un pasto quotidiano proteico, vivono in case sovraffollate, fredde o con problemi strutturali. Il programma Garanzia Infanzia, che è in grado di fare la differenza per il futuro dei minori più a rischio, non può risolversi in un’occasione sprecata e per questo facciamo appello al nuovo governo affinché riattivi il processo di attuazione del piano nazionale”.