Avviato il rinnovo dell'integrativo in Leonardo, la più grande azienda associata a Federmeccanica. Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno approvato martedì 28 febbraio la piattaforma per il rinnovo del contratto di secondo livello.

“Si pone obiettivi ambiziosi ma giusti e coerenti, e agisce su terreni fondamentali”, spiegano Barbara Tibaldi (segretaria nazionale Fiom) e Claudio Gonzato (coordinatore nazionale Leonardo per la Fiom): “La redistribuzione della ricchezza attraverso l’aumento dei salari, il contrasto alla precarietà per unire le lavoratrici e i lavoratori, l’armonizzazione delle differenze economiche e normative, ancora presenti, per rendere l'uguaglianza un elemento condiviso a prescindere da dove si lavora”.

Per Tibaldi e Gonzato occorre che “il governo faccia politiche industriali vere all'interno di un’importante società controllata, e che l'azienda apra agli aumenti salariali per consentire il recupero della perdita del potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori”.

La parola chiave della piattaforma “è redistribuire la ricchezza prodotta, di fronte all’emergenza salariale. La contrattazione serve proprio a questo, svolgendo una funzione di autorità salariale, aumentando diritti esigibili per tutti i lavoratori”.

I due esponenti sindacali rilevano che “l’unilateralità indebolisce le lavoratrici e i lavoratori e il sindacato, mentre i processi di stabilizzazione dei lavoratori in staff leasing e degli appalti, attraverso la contrattazione, rafforza e unisce il mondo del lavoro”.

Tibaldi e Gonzato così concludono: “Il tema delle pari opportunità non può essere più rinviato, perché il mondo in Leonardo può essere equo solo se non si considerano i generi ma le persone, rendendo le differenze una ricchezza e non una penalizzazione. Indietro non lasceremo nessuno, ma anzi tutti insieme faremo un passo in avanti”.