Il crollo del Prodotto interno lordo italiano è molto grave, ora bisogna destinare subito risorse per la creazione di lavoro. Questa la posizione della Cgil. “Il crollo del Pil indica il pesantissimo prezzo che il nostro Paese sta pagando in termini sociali ed economici a causa della pandemia. In questo momento così difficile tutte le energie andrebbero utilizzate per difendere occupazione, redditi e attività economiche”. Lo afferma la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi alla luce delle stime preliminari sul Pil rese note quest’oggi dall’Istat.

“I dati Istat - sottolinea - confermano il deterioramento del quadro economico per effetto della seconda ondata della pandemia, in Italia come nel resto d’Europa”.  “Innanzitutto - prosegue Fracassi - occorre velocizzare i tempi e utilizzare i 32 miliardi dello scostamento di bilancio, inoltre con i fondi nazionali e con quelli europei del Next Generation Eu vanno programmati subito investimenti per creare lavoro, soprattutto per giovani e donne, e nei settori più colpiti dalla crisi".

"Queste sono le priorità per dare risposte concrete alle incertezze con cui si apre questo 2021 e i tempi - conclude la vice segretaria  - non rappresentano in questo contesto di crisi economica e sociale una variabile indipendente”.