“Non possono essere nuovamente i lavoratori a pagare il conto salato lasciato in eredità dalle scelte politiche strategiche del passato”. A sostenerlo, su Alitalia, è il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito a seguito dell'audizione del ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, aggiungendo che “le dichiarazioni del ministro destano molta preoccupazione”.

“Dal 2008 ad oggi - ricorda il dirigente sindacale -, sono stati più di 10.000 i lavoratori in esubero che hanno lasciato la compagnia e gli attuali rimasti si aspettano delle risposte che siano nella direzione della garanzia della piena occupazione e dello sviluppo”

“Da parte del Governo - chiede il sindacalista -, serve un'inversione di rotta e l’avvio di un confronto strutturato. La compagnia deve essere preservata nella sua unicità infatti la politica del ridimensionamento industriale e occupazionale non ha mai pagato e lo dimostrano i fallimenti del 2008 con i 'capitani coraggiosi' e del 2014 con Etihad”.