Eroi, sì, ma con il bavaglio. Dura reazione della Cgil e della Fp Campania alla decisione della Regione e dell’Unità di Crisi della Protezione Civile di vietare a manager e medici della sanità pubblica di rilasciare interviste e informazioni alla stampa. “Dopo aver compresso il diritto di critica e di manifestazione del pensiero con l’introduzione dell’obbligo di fedeltà aziendale del dipendente pubblico, in palese contrasto con l’articolo 21 della Costituzione e con l’articolo 1 dello Statuto dei Lavoratori - si legge in una nota sindacale - ora la Regione vuole controllare il diritto di informazione".

"Limitare il diritto di critica, il diritto di informazione e provare a rappresentare la realtà secondo la propria idea quando non coincide con i propri intendimenti, riporta indietro le lancette della storia oltre ad essere un fatto di una gravità inaudita ed in netto contrasto con il dettato costituzionale. Da tempo denunciamo lo scollamento tra narrazione mediatica e realtà da parte di chi utilizza il “monologo” senza contraddittorio come strumento principale della politica fatta persona con l’uomo solo al comando.  Per tutte queste ragioni, invitiamo il rieletto Presidente della Giunta Regionale a ritirare questo atto illiberale”.