"Condividiamo l’allarme lanciato oggi dall’Ivass, che finalmente si è resa conto che i costi proibitivi dell’rc auto nel nostro Paese rappresentano un vero e proprio 'problema sociale'. Da anni denunciamo gli importi troppo elevati delle assicurazioni rc auto, che hanno fatto ottenere all’Italia un triste e affatto invidiabile primato non solo in Europa, ma anche a livello internazionale. Solo quest’anno, secondo le rilevazioni dell’Onf, l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori, l’rc auto registra aumenti del 4-5%". È quanto si legge in una nota della stessa associazione.

"Nel corso degli ultimi anni - prosegue il comunicato - si è fatta sempre più marcata, inoltre, la differenza tra i costi dell’rc auto al Nord ed al Sud Italia, aggravata dall’atteggiamento al limite della legalità adottato da molte compagnie che, soprattutto nel Sud, operano disdette strumentali, per poi riproporre una nuova polizza con prezzi elevatissimi (nel migliore dei casi con un aggravio del 50%)".

Così conclude la nota: "A fronte degli aumenti divenuti insostenibili per le famiglie è necessario agire su più fronti, avviando: un processo teso ad incrementare la trasparenza e la competitività; una organizzazione di vendita incentrata su agenzie plurimandatarie; una riorganizzazione tariffaria che superi le inaccettabili differenze territoriali; una battaglia molto determinata alle frodi assicurative".