"Se saranno confermate le indiscrezioni sulla prossima Legge di bilancio, nel 2017 il Fondo (o Fabbisogno) sanitario nazionale, anziché essere di 113,063 miliardi di euro, scenderà a 112 miliardi. Non si spacci come aumento un ulteriore taglio". Così Stefano Cecconi, responsabile Politiche della salute della Cgil nazionale: "Rispetto al 2016 sarebbe così dimezzato l’atteso aumento del Fondo, che passerebbe da 111 a 112 miliardi (appena +0,9 per cento). Verrebbe meno il finanziamento minimo previsto dall’Intesa Stato-Regioni del 7 settembre scorso, fissato dalla legge, per l'adozione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza". E così conclude: "Ci si può accontentare, come fa qualcuno, sulla linea del 'meglio poco che niente', ma non si può spacciare per aumento un ulteriore taglio del finanziamento su cui si basa, ex lege, la programmazione del Servizio sanitario nazionale per garantire la tutela della salute e le cure ai cittadini".