"Dopo la Brexit l’Agenzia europea del farmaco (Ema), con sede a Londra, è costretta a migrare. L’Italia ha tutti i numeri per essere una candidata credibile e autorevole e avrebbe l’opportunità di consolidare il suo ruolo di eccellenza a livello europeo nel settore della farmaceutica  e delle biotecnologie al servizio della salute”. A dirlo sono il segretario generale Cgil Roma e Lazio Claudio Di Berardino e il segretario generale Filctem Cgil Roma e Lazio Ilvo Sorrentino, giudicando “positivamente la candidatura di Roma promossa dal presidente Zingaretti. In questo senso, sollecitiamo il Campidoglio a favorire l’accoglimento di tale candidatura”.

Nel Lazio, spiegano i sindacati, la farmaceutica “contribuisce al 46,3 per cento delle esportazioni della regione, con i suoi 15 mila addetti diretti e gli oltre 6 mila dell’indotto, mentre la ricerca trova il suo habitat naturale nella presenza di oltre 1.000 ricercatori delle imprese private e nella concentrazione a livello nazionale di circa il 47 per cento degli istituti clinici e policlinici universitari italiani. Il potenziale in termini di ricerca pubblica e privata è assolutamente enorme e andrebbe valorizzato e messo a fattor comune da politiche regionali e nazionali illuminate”.

La localizzazione a Roma dell’Ema, concludono Di Berardino e Sorrentino, con il suo “portato di opportunità economiche occupazionali e scientifiche, rappresenterebbe al contempo un segnale importante per il sostegno e lo sviluppo di questo settore. Siamo certi che questa può essere considerata una vera priorità, non solo per Roma ma per l’intero territorio laziale e nazionale, con evidenti possibilità di ricadute occupazionali di qualità”.