“Abbiamo salutato con favore, negli scorsi giorni, l'entrata in vigore dell'art. 42 comma 2 del Decreto Cura Italia, che assicurava ai lavoratori e alle lavoratrici che si sono infettati in occasione di lavoro o in itinere, o che siano rimasti in quarantena per periodi più o meno lunghi, il riconoscimento delle prestazioni Inail previste – affermano in una nota unitaria i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Rossana Dettori, Angelo Colombini e Silvana Roseto -. Siamo quindi molto stupiti e amareggiati nel constatare che non sono ancora disponibili, a sedici giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, le istruzioni pratiche e le indicazioni per esercitare i diritti che ne conseguono. Invitiamo quindi l'Inail, al quale è affidata questa fondamentale funzione in una fase difficile e dolorosa per l'intero Paese, ad adempiere ai suoi compiti”.

Il timone è che si possa determinare una situazione di confusione e di difficoltà, come è successo nella vicenda della distribuzione dei fondi in capo all'Inps. “Sicuramente gli organi dell'Istituto – concludono i sindacalisti - comprendono l'importanza  del rispondere ai diritti dei lavoratori e alle richieste di supporto delle imprese per la tenuta di tutta la comunità nazionale”.