Il congresso della Fillea Cgil ha approvato un documento sulla vertenza Italcementi, oggi proprietà del gruppo tedesco Heidelberg Cement, dove sono all'ordine del giorno 347 licenziamenti entro il 31 dicembre. Nel documento la Fillea si impegna a insistere con istituzioni e forze politiche locali e nazionali “per impedire che l'Italia perda il know how relativo alla capacità di innovazione di prodotto e di processo nel comparto del cemento”. Soprattutto si chiede al governo di approvare la “indispensabile proroga della cigs per il 2019 per l'intero perimetro dell'assetto produttivo del nuovo gruppo costituitosi con l'acquisizione da parte di Italcementi spa di Cementir Sacci e Cementir Italia”. All'esecutivo, inoltre, la Fillea chiede “una posizione chiara: o tutela i lavoratori e le loro famiglie o condivide le logiche economiche-finanziarie dell'azienda Italcementi” e di lasciare da parte “interpretazioni faziose, non supportate da norme legislative, di proroghe della cassa integrazione solo per i lavoratori che non hanno aderito al piano sociale. Questo comportamento costituirebbe un precedente grave rispetto alle politiche attive e al ruolo di intermediazione sociale che svolgono i sindacati nelle crisi occupazionali inserendo disparità tra lavoratori”. La Fillea guarda anche all'obiettivo di far riuscire “nel migliore dei modi la mobilitazione con lo sciopero nazionale di gruppo e la manifestazione di tutti i lavoratori del 17 dicembre a Roma davanti al ministero del Lavoro in coincidenza con la trattativa sugli esuberi”.